Da Villasimius a Cagliari, sgranando un rosario costiero di località marittime del Campidano di Cagliari, nella Sardegna sud-orientale; da Porto Sa Ruxi a Solanas, da Torre delle Stelle a Geremeas, passando per Terra Mala, Capitana e Foxi.
E’ uno degli itinerari del progetto Sardegna Ciclabile, partito nel 2014 con l’idea di costruire nuove occasioni e opportunità di crescita, sia sulla costa, sia nell’entroterra, per attuare nell’Isola un sistema di mobilità sostenibile, incentrato sulla bicicletta.
Numeri ambiziosi, quelli del progetto Sardegna Ciclabile con 46 percorsi per 2.200 chilometri totali in ogni parte dell’isola; vi abbiamo raccontato quelli che vanno Porto Torres a Santa Teresa di Gallura (qui), a Santini e ad Alghero (qui) e quelli nei dintorni di Oristano (qui). E poi sei itinerari in treno per 550 km totali, 11 parchi ciclistici, 256 centri abitati e 23 territori comunali attraversati.
VERSO CAPO BOI LE PENDENZE PIU’ IMPEGNATIVE MA ANCHE PAESAGGI COSTIERI MOZZAFIATO
Itinerario di medio-alta difficoltà, per il 93 per cento su asfalto e il 7 per cento in stabilizzato naturale, il tracciato misura 40,42 chilometri e ha un dislivello in salita di 471 metri e in discesa di 497; lo si percorre in due ore e 40 minuti, salvo le opportune e piacevoli soste.
L’itinerario muove da via del Mare a Villasimius, esce dall’abitato sulla ciclopedonale via del Parco e attraversa la SP 17, dove si immette una volta a nord della spiaggia di Campus.
A Piscadeddus si imbocca un sentiero parallelo che porta a Porto Sa Ruxi, poi tornati sulla SP 17 si pedala verso la località balneare di Solanas (in questo tratto le pendenze maggiori, fra il 6 e il 10 per cento, in salita verso Capo Boi e in discesa) che attraversiamo lungo la Via del Mare, e poi verso Torre delle Stelle e Geremeas al km 21, toccando le spiagge di Canen Sisa, Baccu Mandara, Marongiu e Kale Moru.
IS MORTORIUS, BAIA AZZURRA, MARINA DI CAPITANA
Superata la rotatoria fra la SP 17 e la SS 125 var, si arriva all’intersezione con il sentiero che porta all’insenatura di Cala Regina, per proseguire fino all’insediamento di Terra Mala.
Su via Leonardo Da Vinci, in territorio di Quartu Sant’Elena, ammiccano le spiagge di Is Mortorius e Baia Azzurra e la località balneare di Marina di Capitana, dove si prosegue verso la biforcazione della SP17 che conduce al tratto con corsie ciclabili monodirezionali.
Procedendo ancora verso ovest si attraversano gli insediamenti diffusi di Flumini, Margine Rosso e Foxi fino a concludere il percorso all’intersezione a rotatoria fra la SP 17, il lungomare del Golfo, il lungomare Europa e la via Fiume, dove si connette con i percorsi ciclabili previsti dal Pon Metro.
LE CONNESSIONI DELL’ITINERARIO E IL “FUORI PROGRAMMA” ALL’AREA DI CAPO CARBONARA
In territorio comunale di Quartu Sant’Elena, l’itinerario Villasimius – Cagliari si connette con la rete ciclabile urbana esistente e in progetto (PON Metro), che consente di raggiungere il centro città e la stazione Trenitalia situata in Piazza Matteotti.
Qui convergono inoltre gli itinerari per Pula e per San Gavino Monreale, attraverso tutta la conurbazione cagliaritana con le piste esistenti sul lungomare Poetto e lo stagno di Molentargius/Saline.
Facilmente raggiungibile da Villasimius è l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara con la spiaggia di Porto Giunco e l’Isola dei Cavoli.
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