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Siti nuragici, oasi mozzafiato e località balneari sulle strade per Oristano

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Del progetto Sardegna Ciclabile fanno parte due itinerari di 77,7 e 65,6 km che da Bosa e Sedilo portano alla “Città della ceramica”: fra i punti d'interesse anche il pozzo di Santa Cristina

Scendendo verso il fondo del pozzo di Santa Cristina, a Paulilatino (Oristano), in occasione degli equinozi di primavera e autunno, proiettiamo due ombre; una nell’acqua, l’altra nella camera a tholos a testa in giù. La massima espressione architettonica della civiltà nuragica è una dei “must” sull’itinerario ciclistico fra Sedilo e Oristano, decima tappa di Sardegna Ciclabile, portale dedicato alla Pianificazione della mobilità ciclistica dell’isola.

Fra gli oltre sessanta itinerari proposti da Sardegna Ciclabile, quattro interessano la città di Oristano: due come tappa di partenza, alla volta di Terralba (36,7 km) e Cabras (26,8 km); altri due come destinazione del viaggio, partito rispettivamente da Sedilo (65,6) e Bosa (77,7 km). 

Andiamo alla scoperta di queste due proposte, fra area archeologiche e oasi naturalistiche mozzafiato.

DA SEDILO A ORISTANO (65,6 km) TRA SITI ARCHEOLOGICI E OASI PAESAGGISTICHE

Lungo 65,6 km per 488 metri dislivello in salita e 622 metri di dislivello negativo, l’itinerario da Sedilo è un’alternativa di percorso per raggiungere il centro di Oristano in maniera più diretta rispetto al percorso principale che transita per Macomer e Bosa.

Dal Guilcer al Campidano di Oristano, si attraversano i centri di Ghilarza, Paulilatino, Bauladu e Solarussa, connettendo importanti siti di interesse storico – culturale (a Ghilarza, Antonio Gramsci trascorse infanzia e adolescenza) e siti archeologici come il Complesso di Iloi e il Parco archeologico – naturalistico di Santa Cristina.

Lungo questo tracciato, anche luoghi di interesse naturalistico e paesaggistico come l’area gravitante attorno al lago artificiale di Omodeo, ricadente nel Sic Media valle del Tirso e Altopiano di Abbasanta – Rio Siddu.

DA BOSA A ORISTANO (77,7 km) TRA LOCALITÀ BALNEARI E SITI D’INTERESSE COMUNITARIO

I 77,7 km dell’itinerario fra Bosa e Oristano, il numero 3 sulla mappa della Sardegna Ciclabile, si sviluppa per la quasi totalità su strade vicinali, salvo brevi tratti che corrono lungo la Strada Statale 292. 

Pedalando verso Sud, ci lasciamo alle spalle l’una dopo l’altra una serie di località a forte valenza turistica balneare, da Villaggio Turas a Sa Lumenera, da Santa Maria del Mare a Porto Alabe, Tresnuraghes, da Sennariolo a Donigala Fenughedu. 

Il percorso incontra inoltre diverse aree naturali come l’area Zps di Cuglieri, il sito d’interesse comunitario di Is Arenas e lo Stagno di Cabras, una delle aree umide più importanti della Sardegna, senza dimenticare i porti turistici di Bosa e Torre Grande; quest’ultima località è nota e amata anche dagli appassionati di kitesurf.

DOVE RICARICARE LA VOSTRA E-BIKE CON “DINA”

A Oristano e dintorni ci sono due host by Repower per ricaricare la vostra e-bike e guadagnare punti DINAclub.

In città trovate il Centro Commerciale Porta Nuova, punto di riferimento commerciale e polo di attrazione per il tempo libero dell’intera provincia.

A est di Oristano, di fronte all’omonima spiaggia nella penisola del Sinis, il Maimoni Caffè offre un panorama incontaminato che spazia dal costone roccioso di Punta Maimoni a Sa Chea e Sa Zibba, ma anche la possibilità di noleggiare bici e partecipare escursioni guidate su due ruote alla scoperta del territorio.

Quali dei due itinerari per Oristano vi attira di più e perché proprio entrambi?

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