Sardegna Ciclabile, la rete che fa pedalare residenti e turisti

2 anni fa •  2 minuti di lettura
Una rete di itinerari dal nord al sud della Sardegna, per oltre 2.200 km totali. Obiettivo: accrescere il numero dei ciclisti sia per gli spostamenti feriali sia per quelli festivi

Residenti o turisti, purché pedalino: è un progetto che non fa distinzioni, quello di Sardegna Ciclabile, che “trasforma” tutta l’isola in un eden per gli amanti delle due ruote.

Il progetto, partito nel 2014, ha l’obiettivo non solo di promuovere un diverso modo di visitare e di fruire del territorio, ma anche di costruire nuove occasioni di crescita economica valorizzando i luoghi attraversati e integrando differenti contesti, costieri e dell’entroterra, a bassa e alta intensità insediativa.

GLI OBIETTIVI: LA BICI AL CENTRO DELLA MOBILITÀ DI RESIDENTI E VISITATORI

Obiettivo del progetto Sardegna Ciclabile è pianificare, per poi attuare, un sistema di mobilità incentrato sull’uso della bicicletta attraverso l’individuazione di un complesso di azioni, misure e interventi combinati, coordinati e integrati di natura infrastrutturale, sia fisica sia sociale.

Il traguardo è quello di diffondere l’utilizzo della bicicletta, aumentando il numero dei ciclisti, sia per gli spostamenti feriali (come mezzo di spostamento quotidiano), sia per quelli festivi (tempo libero, sport e turismo).

I NUMERI: 46 ITINERARI, 2.200 KM TOTALI, 256 PAESI, PARCHI NAZIONALI E SITI UNESCO

I numeri del progetto Sardegna Ciclabile sono ambiziosi: 46 itinerari ciclabili, 2200 chilometri totali dal sud al nord della Sardegna, 6 itinerari in treno per un totale di 550 chilometri. E poi 11 parchi ciclistici, 256 centri abitati attraversati, 231 territorio comunali.

La rete ciclabile sarda attraverserà 63 siti di interesse comunitario, 22 zone di protezione speciale, due parchi nazionali e altrettanti siti UNESCO, quattro parchi regionali, 747 punti d’interesse.

Sono toccati tre aeroporti, otto porti commerciali, 24 porti turistici, 49 stazioni ferroviarie e 432 fermate ARST extraurbane.

ITINERARI A TEMA: FERROVIE DISMESSE, OASI NATURALISTICHE, STORIA E ARCHEOLOGIA

Sul portale ufficiale Sardegna Ciclabile, gli itinerari sono sia elencati, sia illustrati: passando il mouse su uno specifico itinerario sulla mappa, questo viene evidenziato anche nell’elenco attiguo, e viceversa. Le ciclovie sono però raggruppate anche per aree di interesse, per denominatore comune.

La bellezza dell’isola “disegna” gran parte dei tracciati di Sardegna Ciclabile: 24 sono collocati in ambito naturalistico, fra aree protette da conservare, valorizzare e percepire nella loro caratterizzazione ecologica; 23 quelli d’impatto panoramico e paesaggistico.

Nove le rotte che toccano luoghi di grande valore architettonico, artistico e culturale, da Porto Torres a Cagliari, tre i percorsi di ispirazione geo-mineraria, tra luoghi importanti per la storia sociale dell’isola.

Fra tutti questi tracciati, otto sono stati ipotizzati lungo tratti sui quali si sviluppava l’antica rete ferroviaria della Sardegna, da quello lungo l’area naturale della Catena del Marghine e del Goceano al collegamento fra il centro urbano di San Giovanni Suergiu e l’Isola di Sant’Antioco.

Quale tipologia di itinerari scegliereste, avendo qualche giorno per girare l’isola?

Commenti

Inizia la discussione.

Lascia un commento

      Contattaci

      Vuoi saperne di più? Vuoi entrare in DINAclub? Vuoi inviarci una segnalazione? Scrivici e ti risponderemo al più presto!