Da Canterbury a Roma, attraverso cinque stati. È la Via Francigena di Sigerico, l’antico e originale percorso che collegava le terre dei Franchi alla capitale dell’antico impero. Oggi è diventata meta di ciclisti e camminatori, che ne apprezzano a passo lento e pedalate morbide la vastissima varietà di panorami e storie raccontate dal tracciato.

Di particolare bellezza è l’itinerario “In bici sulla Francigena” del progetto Strade di Siena, con partenza dal territorio di San Gimignano e arrivo nel Lazio, a Proceno. Un lento e piacevole saliscendi fra strade secondarie e sterrati, torri e antiche mura, cipressi e girasoli, vini DOC, salumi e formaggi di gran pregio.

Con i dovuti accorgimenti e in base alle proprie esigenze, si può modellare il tracciato in più tappe, sempre tenendo presente il GPX ufficiale. Abbiamo provato ad accorciarlo leggermente a circa 141 km, adeguando la soste in base all’altimetria e all’appeal delle località attraversate. Partiamo!

LA “FRANCIGENA” DA SAN GIMIGNANO ALLA PIAZZA DEL PALIO DI SIENA (51,5 km)

La Ciclovia Francigena entra in provincia di Siena poco dopo l’incrocio fra la SP4 Volterrana e la SP62 di Camporbiano. Noi però partiamo da San Gimignano, la città delle tredici torri, dei musei e delle piazze uscite da un altro tempo, delle antiche chiese che sono autentici scrigni di opere d’arte.  Per i primi 13 km le pendenze sono favorevoli, al netto di qualche strappetto. 

Poi si inizia a salire dolcemente per raggiungere prima Colle Val d’Elsa e quindi, dopo la scesa fra Strove e Abbadia Isola, verso il duecentesco borgo di Monteriggioni (km 35,4), a 260 metri slm, con la sua cinta muraria medievale in gran parte conservata.

Si procede in morbidi saliscendi per gli ultimi 16 km, fino al cuore della meravigliosa Siena, con lo spettacolo unico della Piazza del Campo.

LA CICLOVIA FRANCIGENA DAL PIAZZA DEL CAMPO A SAN QUIRICO D’ORCIA (54,4 km)

La meta della seconda tappa del nostro itinerario è l’incantevole San Quirico d’Orcia. Siamo nel cuore della Val D’Orcia, paesaggio toscano tutelato dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dal capoluogo in poi si pedala in relax, salvo una breve salitella prima di Serravalle. Al km 34 della tappa si passa da Buonconvento, località nota agli amanti del ciclismo d’epoca, poi si riprende a salire verso Poggio Gambocci (km 44) e oltre fino a San Quirico d’Orcia. Negli ultimi 3,3 km si passa da 251 a 405 metri slm.

DA SAN QUIRICO D’ORCIA ALLA FORTEZZA CAROLINGIA DI RADICOFANI (35 km)

Ripartendo da San Quirico d’Orcia, si sale per tre km fino a quota 517 metri, poi c’è una discesa secca verso Bagno Vignoni, dove si trova la famosa vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante.

Sulla provinciale di Val d’Orcia, si sfiora la riserva naturale Lucciola Bella, poi si oltrepassa l’Orcia e si sale verso Contignano (km 22,4) e più su verso i 793m di Radicofani, la cui fortezza carolingia domani tutto il territorio compreso fra Monte Cetona, Val d’Orcia e Amiata da oltre mille anni.