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Umbria: 9,5 milioni per l’ex ferrovia Spoleto-Norcia e Ciclovia del Nera 

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Un investimento da parte della Regione per sostenere il cicloturismo e la ripresa economica dei territorio colpiti dal sisma. L'obiettivo è valorizzare i punti di forza del turismo lento

Un investimento da 9,5 milioni di euro per sostenere due significativi itinerari turistici del turismo lento, settore nel quale l’Umbria ricopre un ruolo da protagonista. È quanto ha proposto la giunta regionale dell’Umbria per migliorare il percorso dell’ex Spoleto-Norcia e il potenziamento della Ciclovia del Nera, nell’ambito degli interventi per la ricostruzione post sisma.

Nel dettagli 7 milioni e 335mila euro saranno investiti per il tracciato dell’ex Spoleto-Norcia; mentre 2,165 milioni di euro per la Ciclovia del Nera, conosciuta anche come Greenway.

GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA SULLA EX SPOLETO-NORCIA

Come dettagliato in una nota della Regione Umbria, sull’ex ferrovia Spoleto-Norcia sono in programma interventi di consolidamento e di miglioramento del tracciato danneggiato dagli eventi sismici del 2016. 

Oltre a rappresentare di per sé un elemento di grande attrattività turistica già sede di manifestazioni di livello nazionale, il tracciato dell’ex Spoleto-Norcia funge anche da collegamento tra i due celebri Cammini della Via di Francesco e di San Benedetto, assicurando un’ampia accessibilità sia pedonale che ciclabile.

UNA NUOVA PISTA CICLABILE LUNGO IL FONDOVALLE DEL NERA

Quanto alla Ciclovia del Nera, gli interventi si concentreranno nel tratto compreso tra Sant’Anatolia di Narco e la frazione di Colleponte, nel comune di Ferentillo; qui verrà sviluppata una pista ciclabile lungo il fondovalle del Nera, un tratto studiato per consentire l’accessibilità in piena sicurezza alle famiglie con bambini e alle handbike.

L’investimento della Regione Umbria è una spinta al cicloturismo, come spiegato dall’assessore regionale Paola Agabiti. “Nell’ambito degli interventi della ricostruzione post sisma – le sue parole – la Regione continua ad investire per la crescita degli itinerari turistici, dal momento che rappresentano un valore aggiunto nell’offerta turistica dell’Umbria, e al tempo stesso sono un fattore trainante per la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma”.

METTERE A SISTEMA GLI ITINERARI AIUTA A SCOPRIRE E VALORIZZARE LE COMUNITÀ LOCALI

L’ente regionale ha anche ricordato lo studio della FIAB – Federazione italiana ambiente e bicicletta, secondo il quale ogni euro investito per costruire una ciclovia ne restituisce 3,5 euro al territorio, e sottolineato che ogni chilometro di percorso ciclabile genera un indotto annuo di 110mila euro per la zona attraversata. 

“Nel corso degli anni abbiamo lavorato per mettere a sistema la rete degli itinerari turistici – ha proseguito Agabiti – per valorizzare gli elementi di forza del turismo lento, legato alla bici, ma anche al trekking o alle passeggiate a cavallo. Una scelta che abbiamo fatto anche in chiave di ricostruzione post sisma; questo perchè questi percorsi creano un forte legame identitario con le comunità locali che vengono attraversate e scoperte dai turisti.

“Si genera così – conclude l’assessore Paola Agabiti – un modello virtuoso di crescita economica legata al turismo e al tempo stesso di rinascita dei territori colpiti dal sisma”.

Qual è la vostra ciclovia preferita sul territorio umbro e perché? Raccontatecelo nei commenti!

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