Per gli amanti delle nevi, Cortina d’Ampezzo è il paradiso dello sci alpino, teatro dei Mondiali lo scorso anno e sede designata, con Milano, dei Giochi Olimpici Invernali 2026. Ma la Regina delle Dolomiti non ha “solo” la neve.
Cortina D’Ampezzo, il suo territorio, i suoi scenari sono particolarmente cari anche agli amanti della bicicletta. E non solo per gli emozionanti arrivi di Joaquim Rodriguez ed Egan Bernal, tanto per citare gli ultimi due vincitori di tappe del Giro d’Italia con arrivo qui.
Fra percorsi panoramici in alta quota, discese nei boschi e rilassanti anelli fra rifugi e sapori, Cortina ne ha per tutti i gusti. Noi vi raccontiamo quattro itinerari per MTB suggeriti da IAT Cortina.
IL GIRO DI CIANDEROU – POSPORCORA (24,2 km, dislivello 560m, difficile)
Itinerario per gambe ben allenate è il Giro di Cianderou – Posporcora, 24,2 km con 661m di dislivello. Punto di partenza e arrivo di questo percorso su asfalto e sterrato è la stazione di Cortina d’Ampezzo, a quota 1225 metri slm.
Inizialmente si pedala sulla ciclabile in direzione nord Fiames – Cimabanche, fino al ponte sul torrente Boite. Di qui si sale su strada asfaltata e, poco prima di giungere al lago Ghedina, oltrepassata una sbarra, si svolta a destra su strada sterrata (km 5,4).
Dopo circa 2 km si raggiunge località “Sote i Crepe de Cianderou” ma si continua a salire fino a raggiungere Cianderou, a quota 1780, da dove godere di un incantevole panorama su tutta la valle. La strada prosegue in saliscendi fino a Forcella Posporcora, prima dell’impegnativa discesa che ci porterà in località Pian de Loa e poi sulla ciclabile per Cortina.
IL GIRO DI LEROSA (32,5 km, dislivello 800m, difficile)
Itinerario difficile, con partenza dalla stazione di Cortina. La pedalata comincia sull’ex ferrovia in direzione Dobbiaco, salutando Fiames e Ospitale. Al km 11,5 si superano il Lago de Rufiedo e il Lago Negro a quota 1505 metri. Dopo meno di un km scavalchiamo la statale e seguiamo le indicazioni per Ra Stua.
Inizia qui su strada bianca l’ascesa verso Le Rosa, risalendo la Val di Gotres, fra boschi di pino silvestre e pendenze via via più impegnative. Sul Ru di Gotres non è un’onta scendere di sella. La Forcella Lerosa si presenta a noi dopo 17,5 km, a quota 2020m.
Scendiamo verso Cason di Lerosa, ignorando poi l’indicazione Scorciatoia per Ra Stua. La discesa è tecnica e alterna tratti in fondo misto in erba e sassi con stretti tornanti. Al km 20,9 si gira a sinistra per la Malga di Ra Stua. In località S. Uberto si svolta per Fiames, dove ci si ricongiunge col tratto asfaltato del segnavia 10. Tratto di 900m sulla statale, poi ritorno a Cortina sulla ciclabile.
GIRO DI PIAN DE RA SPINES (15,1 km, dislivello 209m, facile)
Un’escursione per tutti, con pendenze gentili. Dall’Hotel Fiames, si imbocca la ciclabile in direzione nord Fiames – Cimabanche. Poi, dopo 200 metri, finito il tratto asfaltato, all’incrocio si punta a sinistra in lieve discesa.
Scavalcata con attenzione e prudenza la statale, al km 4, si segue per il Camping Olympia e ci si avventura nel giro ad anello di Pian de Ra Spines, fra dolci saliscendi, prima di rientrare a Cortina seguendo il percorso dell’andata.
PRATO PIAZZA (76 km, dislivello 1.309m, medio)
È uno dei tracciati MTB più lunghi fra quelli suggeriti da IAT Cortina. Dopo 13,6 km sulla ciclabile, si raggiunge il Passo Cimabanche, poi un breve tratto sulla SS51 prendiamo la strada bianca in direzione Pratopiazza. È una salita gradevole e pedalabile, 7 km con pendenze costanti sul 7-8 per cento.
Toccati i duemila metri, pedaliamo sul vasto altopiano ai piedi della splendida Croda Rossa fino al Rifugio Prato Piazza (25 km). Da qui, chi vuole, può tornare a Cortina lungo la stessa via.
I più allenati, invece, sceglieranno di proseguire nella Valle di Stolla, in direzione dell’incantevole Lago di Braies, incastonato fra le rocce. C’è da pedalare per 18 km, due terzi dei quali in discesa su strada asfaltata. Per tornare a Cortina, si pedala sulla Pusterbike e poi sulla ex ferrovia per Cimabanche.
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