Mobilità elettrica, ecco la batteria con cella in materiale 100% riciclato

2 anni fa •  2 minuti di lettura
Importante novità nel settore trasporti dove la transizione energetica sta compiendo significativi passi in avanti: Northvolt ha creato la prima batteria NMC senza materie prime di fresca estrazione

Una batteria ecologica, energicamente ed economicamente sostenibile, con cella costruita interamente con materiale riciclato.

È la nuova frontiera della mobilità elettrica, in un contesto – quello dei trasporti – nel quale la transizione verde sta compiendo enormi passi in avanti. Dalle biciclette alle auto.

Ad annunciare la novità è la società svedese Northvolt, nell’ambito del programma di riciclaggio Revolt che mira al recupero annuo di 125.000 tonnellate di batterie.

La neonata di Northvolt è una batteria costruita con nichel, manganese e cobalto (NMC), con cella fatta interamente di materiale riciclato.

ECOLOGICA, SOSTENIBILE E GARANTITA: UN’ALTERNATIVA ALL’ESTRAZIONE DI MATERIE PRIME

In base ai dati dell’azienda svedese, le prestazioni elettrochimiche della batteria sarebbero completamente alla pari con le celle realizzate da materiali appena estratti.

A questo si aggiunge il fatto che il processo di riciclo è fondato su un trattamento idrometallurgico a bassa energia che utilizza una soluzione acquosa per isolare i metalli e separarli dalle impunità.

È nata così una batteria ecologica, sostenibile sia dal punto di vista energetico sia da quello economico. Sfatato il mito per cui non esisterebbero alternative sostenibili, preferibili all’estrazione di materie prime per la realizzazione delle batterie.

Emma Nehrenheim, responsabile del programma di riciclaggio Revolt, ha spiegato che il processo di riciclaggio permette il recupero del 95 per cento dei metalli presenti in una batteria, garantendo un livello di purezza pari a quello del materiale fresco e appena estratto.

DAL 2023 IN AZIONE UN NUOVO IMPIANTO DI RICICLAGGIO SU LARGA SCALA

Fra gli obiettivi di Northvolt c’è l’aumento della capacità di riciclaggio in previsione dei futuri volumi di batteria che lo richiederanno. Intanto, entro il 2030, Northvolt si impegna a produrre celle con il 50 per cento di materiale riciclato.

Northvolt ha goduto di un prestito della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), in parte utilizzato per la costruzione di impianto di riciclaggio su larga scala, che dovrebbe essere attivo dal 2023.

UN PROGRAMMA CHE PREVEDE IL RICICLO DI 125MILA TONNELLATE DI BATTERIE ALL’ANNO

Dal 2019, anno di lancio del programma Revolt, l’obiettivo dell’azienda scandinava è passato da 100 a 125.000 tonnellate annuali di batterie riciclate.

Oltre ai componenti chimici delle celle, Northvolt ha intenzione di recuperare rame, alluminio e plastica per immetterli nuovamente nei cicli produttivi dell’impianto. Un piano che renderebbe Revolt Ett lo stabilimento di riciclaggio di batterie più grande in Europa, l’unico in grado di riciclare anche litio oltre a nichel, manganese, cobalto e altri metalli.

Ecologica e sostenibile: cosa pensate della nuova idea di Northvolt? Parliamone nei commenti.

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