Dal Tirreno all’Adriatico, lungo una tracciato di 302 chilometri che si snoda fra i territori della Toscana (80 km), del Lazio (20 km), dell’Umbria (110 km) e delle Marche (92 km). È la ciclovia Monte Argentario-Civitanova Marche, che ha ricevuto un ulteriore impulso nell’autunno del 2021, con la garanzia di un finanziamento di 20 milioni per il completamento del tratto umbro.
I tempi sono andati un po’ per le lunghe, ma nelle ultime settimane è arrivata una buona notizia che riguarda questa grande linea di mobilità dolce: è stato trasmesso, al Ministero per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, il “Pfte” ovvero il progetto di fattibilità tecnica ed economica della ciclovia, assieme alla richiesta di contributo che il ministero si era impegnato a finanziare.
UN PASSO FONDAMENTALE PER IL FINANZIAMENTO DA 20 MILIONI
Redatto dal servizio regionale Infrastrutture per la Mobilità, sezione Infrastrutture per la mobilità ecologica, il progetto riguarda la realizzazione del tratto umbro della ciclovia, ed è tale da soddisfare le condizioni per poter accedere al contributo statale, come da decreto ministeriale di inizio 2022.
Il Mims – Ministero per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili – ha infatti subordinato l’assegnazione dello stanziamento alla presentazione a carico della Regione di questo primo livello di progettazione.
IL TRATTO UMBRO DELLA CICLOVIA MONTE ARGENTARIO – CIVITANOVA MARCHE
La ciclovia Monte Argentario-Civitanova Marche si sviluppa in Umbria per una lunghezza di oltre 200 chilometri, fra il confine toscano nei pressi di Fabro e quello marchigiano in corrispondenza della chiesa di Plestia, prima di Colfiorito.
In Umbria la ciclovia tocca luoghi suggestivi, di grande bellezza, famosi nel mondo e fortemente attrattivi dal punto di vista turistico: parliamo di Orvieto, Todi, Perugia, Assisi e Foligno, località dove la storia, l’arte, la spiritualità e la gastronomia formano un mix raramente eguagliabile altrove.
I COLLEGAMENTI CON LA ASSISI-SPOLETO E ALTRI ITINERARI CICLOTURISTICI
Oltre a intercettare la Ferrovia centrale umbra, la nuova ciclovia che dal Tirreno porta all’Adriatico sarà collegata anche alla ciclabile Assisi-Spoleto, a quella nata sull’ex ferrovia Spoleto-Norcia, ai tracciati lungo il Tevere, a cammini e sentieri di assoluta valenza paesaggistica, storica ed artistica.
A livello nazionale, la Monte Argentario-Civitanova Marche si proporrà anche come collegamento ideale fra le ciclovie Tirrenica e Adriatica, in corso di realizzazione lungo le rispettive coste, nonché fra le zone marinare interessate e le aree interne della Toscana e delle Marche, del Lazio e dell’Umbria.
Tra le Regioni interessate dal tracciato è in corso la stipula di un protocollo d’intesa che sancisce l’interesse comune alla realizzazione della ciclovia, impegnando ciascuna amministrazione a prodigarsi per reperire le risorse. Quanto al tratto umbro, i lavori dovrebbero poter essere appaltati nel 2023, dopo l’assegnamento dei fondi ministeriali e la redazione dei successivi livelli di progettazione.
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