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Manutenzione invernale: attenzione alla batteria e non solo

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Durante i mesi invernali, molte persone, soprattutto quelle che non utilizzano la bici a pedalata assistita quotidianamente, ma piuttosto per escursioni e svago, tendono a mettere da parte l’e-bike. Tuttavia, anche se non viene utilizzata frequentemente, la bici non va dimenticata in cantina. Anzi, questo è il momento giusto per prendersene cura, soprattutto per quanto […]

Durante i mesi invernali, molte persone, soprattutto quelle che non utilizzano la bici a pedalata assistita quotidianamente, ma piuttosto per escursioni e svago, tendono a mettere da parte l’e-bike. Tuttavia, anche se non viene utilizzata frequentemente, la bici non va dimenticata in cantina. Anzi, questo è il momento giusto per prendersene cura, soprattutto per quanto riguarda le componenti più delicate, come il motore e la batteria, che richiedono particolare attenzione. L’usura, infatti, è un nemico silenzioso, e le e-bike, con la loro tecnologia avanzata, sono particolarmente soggette a stress.

La durata della batteria: come preservarla nel tempo

Per quanto riguarda la durata della batteria, molte aziende affermano che non è un problema rilevante. In effetti, le batterie agli ioni di litio tendono a deteriorarsi mediamente del 5% all’anno, e dopo circa 500-1.000 cicli di ricarica completi (pari a 20.000-30.000 km), la capacità della batteria potrebbe scendere al 50%. Tuttavia, questo dipende molto da come viene trattata la batteria. Ad esempio, ricaricarla al termine di ogni uscita, anche breve, è utile, poiché le batterie al litio non soffrono dell’effetto memoria. Al contrario, è meglio evitare di scaricarle completamente, poiché un ciclo di scarica profonda può stressare la batteria e accelerarne il deterioramento. Pertanto, non è un problema ricaricarla anche dopo uscite brevi e sporadiche.

Come ricaricare correttamente la batteria

Quando si parla di ricarica, è fondamentale farlo nelle condizioni giuste. La temperatura ambiente ideale per la ricarica è intorno ai 20°C, né troppo fredda né troppo calda. Questo è particolarmente importante se si esce con temperature estreme. L’uso di caricabatterie rapidi (“fast charger”) è accettabile, ma va tenuto presente che, sebbene siano più compatti e facciano risparmiare spazio, sono anche più lenti rispetto ai caricabatterie tradizionali. La scelta dipende quindi dalle preferenze personali.

La batteria va protetta dal freddo intenso, in particolare da temperature sotto i 10°C e da ambienti molto umidi. Un altro dubbio riguarda se sia meglio staccare o meno la batteria dal telaio quando non si usa la bici per lunghi periodi. Le opinioni a riguardo sono contrastanti, ma un buon compromesso è conservare la bici in un luogo asciutto e, se non è possibile staccare la batteria, avvolgerla insieme al telaio con una coperta, un materiale in nylon o, ancor meglio, con coperture in neoprene, facilmente reperibili in commercio.

Un check-up dal negoziante prima di ripartire

Prima di lasciare la bici ferma per lunghi periodi in inverno, è importante non riporla con la batteria completamente scarica, perché potrebbe risultare difficile riavviarla. È consigliabile infatti caricarla fino al 50-70% prima di metterla in pausa e poi verificare lo stato di carica periodicamente. Inoltre, prima di riprendere ad usarla con frequenza, potrebbe essere utile portarla dal proprio negoziante di fiducia, che, grazie a strumenti diagnostici, potrà verificare lo stato di salute della batteria.

Pulizia e cura della bici

Prima di “archiviare” la bici, è essenziale darle una pulizia accurata. Inizia dai freni, poi passa ai contatti elettrici, alle sospensioni e alla catena. Per la catena, usa prima uno sgrassante e poi l’olio specifico. È importante non lubrificare i dischi dei freni, poiché ciò potrebbe compromettere la sicurezza appena si torna in sella.

Gomme: non lasciarle ferme troppo a lungo

Anche le gomme vanno controllate. Assicurati che siano in buono stato e correttamente gonfiate sia prima che dopo il periodo di sosta invernale. Se hai gomme tubeless, potrebbe essere utile convertirle in camere d’aria o, almeno, girare di tanto in tanto le ruote per evitare che il lattice si secchi rimanendo troppo fermo.

Altri piccoli accorgimenti

Infine, ci sono alcuni dettagli che, seppur piccoli, possono fare una grande differenza quando riprenderai ad usare la bici. Ad esempio, regola il reggisella telescopico in modo che sia posizionato in alto, metti la bici sul rapporto più lungo per evitare che la catena lavori sotto trazione e, se utilizzi il cambio Shimano, imposta la frizione su “Off”. Questi piccoli accorgimenti ti permetteranno di ritrovare la bici in ottime condizioni e quasi come nuova.

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