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Mantova-Peschiera, la ciclovia nel cuore verde del Parco del Mincio

2 anni fa •  2 minuti di lettura
Fra la città virgiliana e il suggestivo borgo sul lago di Garda, c'è un itinerario di 37 km che scorre in gran parte in sede propria e offre interessanti quanto brevi deviazioni fra storia e natura

Gli itinerari cicloturistici nelle Terre del Mincio sono percorsi di scoperta naturalistica, storica, enogastronomica, artistica.

In un lembo di Lombardia abbracciato dall’Emilia e del Veneto, si pedala fra scorci naturali plasmati dal fiume Mincio, bellezze monumentali frutto dell’ingegno umano, testimonianze della navigazione fluviale e presidi del gusto.

Fra i tracciati più suggestivi dell’area protetta Parco del Mincio è quello che porta da Mantova e dai suoi tesori d’arte a Peschiera del Garda, con la sua fortezza e gli antichi insediamenti patrimonio UNESCO.

L’autostrada verde più lunga d’Italia è un tragitto di 37 km di media difficoltà, che parte da piazzale di porta Mulina nella città virgiliana e si snoda per gran parte in sede propria.

Si copre in sei ore, considerate le soste e la visita alla Foresta Fontana, al giardino Sigurtà e a Borghetto.

DA MANTOVA A MARMIROLO, PEDALANDO FRA BOSCHI E PASSERELLE SULL’ACQUA

Tramite un breve scivolo e una svolta a sinistra, passiamo sotto il ponte dei Mulini di Mantova e giriamo a destra per una passerella sull’acqua che costeggia la scarpata della ferrovia in riva al Lago Superiore, arrivando a Cittadella.

Costeggiamo la darsena della Canottieri e in fondo a via Santa Maria svoltiamo a sinistra, teniamo la destra e tramite un sentiero nei campi arriviamo alla ciclabile Mantova-Peschiera (km 2,5).

Continuiamo in riva al canale Parcarello, raggiungendo l’argine del canale artificiale Diversivo del Mincio.

Poi, sull’argine, andiamo sul ponte che passando sull’altra riva ci porta a Bosco della Fontana, riserva naturale orientata (km 7): lasciamo la bici all’ingresso e camminiamo nella foresta di querce, carpini e aceri, su ampi sentieri che conducono alla palazzina di caccia dei Gonzaga.

Tornati in sella, proseguiamo lungo la ciclabile fino a Marmirolo, dopo 9 chilometri.

DA MARMIROLO A BORGHETTO FRA PIEVI ROMANICHE E MULINI MEDIEVALI

Costeggiando la torre, seguiamo la direzione di S. Brizio e la Rotta (km 10,5) e lungo una strada comunale che costeggia il canale Molinella arriviamo a Marengo, svoltiamo verso Goito e al canale Pozzolo-Maglio prendiamo l’alzaia in riva sinistra. Da qui la ciclabile prosegue sino a Peschiera.

Arrivati a un ponte più avanti possiamo deviare – 1,5 km fra andata e ritorno – per Massimbona e ammirare l’antica pieve romanica e il mulino medioevale.

Tornati sulla ciclabile, pedaliamo verso Pozzolo dove incontriamo il corso del Mincio, poi attraversiamo la provinciale e teniamo la riva sinistra passando da località Mulini a Volta Mantovana e giungendo a Borghetto.

DA BORGHETTO A PESCHIERA FRA PARCHI, VICOLI E FILARI DI PIOPPI

Se avete fretta, mettetela da parte perché il nucleo storico di Borghetto merita una breve passeggiata tra i vicoli e i mulini restaurati, così come vanno visti il ponte visconteo e il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio.

Tornati sulla ciclabile, proseguiamo verso Nord raggiungendo Monzambano (km 27) e poi la diga di Salionze.

Pedaliamo verso la riva destra e, attraverso l’alzaia fiancheggiata da filari di pioppi, passiamo sotto l’autostrada Milano-Venezia e la strada statale n° 11.

Al termine della strada, a un incrocio giriamo a destra, superiamo un ponte e incrociamo la ferrovia, per giungere alla Fortezza di Peschiera.

Natura, storia, gastronomia: qual è il motivo principale per pedalare fra Mantova e Peschiera?

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