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La Via delle colline e dei vigneti nella Rete ciclabile dei Trabocchi

1 anno fa •  3 minuti di lettura
Intorno al “percorso 0” è nata una rete di itinerari che collegano la Via Verde all'entroterra. Fra questi c'è la rotta fra colline e vigneti, che si può dividere in tre tappe di varia difficoltà

La Via Verde la conosciamo un po’ tutti: è la ciclopedonale di 42 km che collega Ortona a San Salvo Marina, in Abruzzo, e che verrà percorsa anche dal Giro d’Italia 2023. Assieme al collegamento con Francavilla al Mare, a nord, e ad alcune deviazioni temporanee, costituisce il cosiddetto “percorso 0” della Rete Ciclabile dei Trabocchi, lungo 66 km.

Lungo “il percorso 0”, è stata poi disegnata una rete di percorsi sulle strade interpoderali, comunali e provinciali, che permettono di collegare la Via Verde con i principali attrattori culturali, ambientali ed enogastronomici dell’entroterra collinare: 12 percorsi di varia difficoltà, per scoprire tutte le sfumature della Costa dei Trabocchi.

Qui vi raccontiamo la “Via delle colline e dei vigneti” e, nello specifico, nelle tre tappe che permettono di affrontarla con minore fatica anche ai meno allenati. 

DA LANCIANO A FRANCAVILLA A MARE (47,2 km, dislivello 740m)

Il primo tratto della Via delle colline e dei vigneti è il più duro, con 990 metri di dislivello positivo lungo i 47,2 km che portano da Francavilla a Mare a Lanciano. Diventa un po’ più agevole se percorso in direzione opposta, da 247 metri sul livello del mare fino a quota zero, per un dislivello di 740 metri.

Fra i tratti più impegnativi, in questo senso, ci sono quelli con punte al 9 e all’11 per cento fra il settimo e il nono chilometro e poi, dopo una breve discesa, quelli con pendenza 10 per cento sull’ascesa verso Poggiofiorito.

Decisamente ostico il segmento fra il km 22,5 e il km 23, subito dopo Canosa Sannita, con picchi al 16 per cento: per fortuna dura poco. Da qui in poi l’itinerario è decisamente “amico”, se si effettua un’impennata dopo Miglianico (km 35,3), quando ormai iniziamo a sentire il profumo del mare.

DA LANCIANO A SCERNI (33,8 km, dislivello 520m)

Il percorso 1B parte da Lanciano, passa per le campagne di Mozzagrogna e Paglieta e per Torino di Sangro fino ad arrivare a Scerni, fra colline e crinali che regalano scorci successivi, con tonalità che spaziano fra il marrone e l’azzurro.

In buona parte asfaltato e lastricato, questo itinerario misura 33,8 km e ha un dislivello in salita di 520 metri. Primi tre chilometri in saliscendi, poi per 7 km troviamo solo pendenze favorevoli e successivamente un tratto pianeggiante di identica lunghezza.

Si torna a salire in vista di Torino di Sangro, prima morbidamente (km 20/23), poi con punte dell’11 per cento poco prima dell’abitato. Falsopiani e salitelle si alternano negli ultimi 15 km, con i punti più impegnativi al km 26,8 e sullo strappo finale verso Scerni.

DA SCERNI A SAN SALVO (34,7 km, dislivello 290m)

La terza parte della Via delle colline e vigneti porta da Scerni a San Salvo e con il suo livello intermedio di difficoltà è la più “democratica” delle tre: dalle morbide alture al mare i chilometri da percorrere sono 34,7, quasi completamente su strada asfaltata, per un dislivello di 190 metri.

Pendenze amiche per i primi 8 km, fino all’incrocio con la Fondo Valle Sinello, poi si sale in leggero falsopiano per i successivi 7, sino a tagliare la SP 212.

Le uniche difficoltà della tappa sono gli strappi fra l’8 e il 10 per cento, intorno al km 19, per il resto è un comodo e panoramico saliscendi fino al mare di San Salvo.

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In una zona così vocata al cicloturismo non poteva certo mancare DINAclub, primo network di ricarica dedicato alla bicicletta a pedalata assistita. Nella “famiglia” di host powered by Repower c’è infatti la Cantina Frentana, società cooperativa formata da piccole aziende familiari, che coltivano circa 1000 ettari di vigneti tra le ultime pendici della Majella e la Costa dei Trabocchi.

Oltre a esplorare le piccole-grandi produzioni delle colline frentane, da gustare con calma e bici ferma, alla Cantina Frentana potrete ricaricare la vostra e-Bike con DINA e guadagnare punti DINAclub. 

Qual è la tappa fra colline e vigneti più impegnativa da affrontare e quale la più suggestiva? Confrontiamoci nei commenti!

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