La Via Verde la conosciamo un po’ tutti: è la ciclopedonale di 42 km che collega Ortona a San Salvo Marina, in Abruzzo, e che verrà percorsa anche dal Giro d’Italia 2023. Assieme al collegamento con Francavilla al Mare, a nord, e ad alcune deviazioni temporanee, costituisce il cosiddetto “percorso 0” della Rete Ciclabile dei Trabocchi, lungo 66 km.
Lungo “il percorso 0”, è stata poi disegnata una rete di percorsi sulle strade interpoderali, comunali e provinciali, che permettono di collegare la Via Verde con i principali attrattori culturali, ambientali ed enogastronomici dell’entroterra collinare: 12 percorsi di varia difficoltà, per scoprire tutte le sfumature della Costa dei Trabocchi.
Qui vi raccontiamo la “Via delle colline e dei vigneti” e, nello specifico, nelle tre tappe che permettono di affrontarla con minore fatica anche ai meno allenati.
DA LANCIANO A FRANCAVILLA A MARE (47,2 km, dislivello 740m)
Il primo tratto della Via delle colline e dei vigneti è il più duro, con 990 metri di dislivello positivo lungo i 47,2 km che portano da Francavilla a Mare a Lanciano. Diventa un po’ più agevole se percorso in direzione opposta, da 247 metri sul livello del mare fino a quota zero, per un dislivello di 740 metri.
Fra i tratti più impegnativi, in questo senso, ci sono quelli con punte al 9 e all’11 per cento fra il settimo e il nono chilometro e poi, dopo una breve discesa, quelli con pendenza 10 per cento sull’ascesa verso Poggiofiorito.
Decisamente ostico il segmento fra il km 22,5 e il km 23, subito dopo Canosa Sannita, con picchi al 16 per cento: per fortuna dura poco. Da qui in poi l’itinerario è decisamente “amico”, se si effettua un’impennata dopo Miglianico (km 35,3), quando ormai iniziamo a sentire il profumo del mare.
DA LANCIANO A SCERNI (33,8 km, dislivello 520m)
Il percorso 1B parte da Lanciano, passa per le campagne di Mozzagrogna e Paglieta e per Torino di Sangro fino ad arrivare a Scerni, fra colline e crinali che regalano scorci successivi, con tonalità che spaziano fra il marrone e l’azzurro.
In buona parte asfaltato e lastricato, questo itinerario misura 33,8 km e ha un dislivello in salita di 520 metri. Primi tre chilometri in saliscendi, poi per 7 km troviamo solo pendenze favorevoli e successivamente un tratto pianeggiante di identica lunghezza.
Si torna a salire in vista di Torino di Sangro, prima morbidamente (km 20/23), poi con punte dell’11 per cento poco prima dell’abitato. Falsopiani e salitelle si alternano negli ultimi 15 km, con i punti più impegnativi al km 26,8 e sullo strappo finale verso Scerni.
DA SCERNI A SAN SALVO (34,7 km, dislivello 290m)
La terza parte della Via delle colline e vigneti porta da Scerni a San Salvo e con il suo livello intermedio di difficoltà è la più “democratica” delle tre: dalle morbide alture al mare i chilometri da percorrere sono 34,7, quasi completamente su strada asfaltata, per un dislivello di 190 metri.
Pendenze amiche per i primi 8 km, fino all’incrocio con la Fondo Valle Sinello, poi si sale in leggero falsopiano per i successivi 7, sino a tagliare la SP 212.
Le uniche difficoltà della tappa sono gli strappi fra l’8 e il 10 per cento, intorno al km 19, per il resto è un comodo e panoramico saliscendi fino al mare di San Salvo.
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