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La magia delle architetture palladiane lungo la Riviera Berica

2 minuti di lettura
Partenza da Vicenza e arrivo a Noventa Vicentina dopo 36 km, per un itinerario lineare, facile e appagante, ricavato sul tracciato di una ferrovia dismessa

Dagli eleganti capolavori architettonici del Palladio alla tranquilla campagna vicentina, scivolando lungo il tracciato di una ferrovia dismessa; E7 – Riviera Berica è un itinerario facile e suggestivo di 36 km con partenza da Vicenza e arrivo a Noventa Vicentina.

Un percorso lineare e appagante, quello proposto da Veneto Outdoor; grazie alla convergenza di alcune piste ciclabili di interesse turistico consente il collegamento con altri percorsi. Tra questi l’Anello dei Colli Euganei, la Ciclovia del Fiume Bacchiglione Vicenza–Padova e la Ciclovia Treviso-Ostiglia in direzione Treviso.

L’AFFASCINANTE CENTRO STORICO DI VICENZA E LA CICLABILE DELLA RIVIERA BERICA

L’armoniosa basilica, la dirimpettaia loggia del Capitaniato, l’innovativo palazzo Chiericati, l’affascinante teatro Olimpico; il genio del Palladio riempie il cuore cittadino di Vicenza.

Proprio dalle “contrà”, le vie del centro storico impreziosite dagli eleganti palazzi, che inizia ufficiosamente il viaggio verso la tranquilla campagna berica alla scoperta di un paesaggio evocativo, ricco di testimonianze rurali e di affascinanti ambienti naturali. 

Salutato il centro, si imbocca la pista ciclabile della Riviera Berica che inizia nei pressi dell’Arco delle Scalette lungo il tracciato della ferrovia dismessa Vicenza-Noventa Vicentina; è il km 0 del nostro itinerario.

LA “ROTONDA” E I MORBIDI PROFILI DEI COLLI BERICI SULLA VIA PER IL LAGO DI FIMON

Dopo un breve tratto, nel punto in cui la pista lambisce il fiume Bacchiglione, appare sulla sommità di un colle Villa Capra Valmarana “la Rotonda”. Vale la pena fare una deviazione per visitare questo capolavoro del Palladio e addentrarsi nella “Valletta del Silenzio“, paradiso agreste alle pendici del monte Berico.

Una volta ritornati sulla pista ciclabile, si pedala fino alla frazione di Longara, da dove si devia lungo strade secondarie in direzione del Lago di Fimon

Circondato dai dolci profili dei Colli Berici, il percorso attraversa contrade di campagna e, nelle diverse stagioni, offre la possibilità di apprezzare un paesaggio dai contorni e dai colori morbidi fino a raggiungere il lago. 

L’ANTICA VIA DELLE IMBARCAZIONI E LA VILLA POJANA PATRIMONIO UNESCO

Tornando a pedalare sulla ciclabile, si percorre la campagna che si apre tra i colli Berici e i Colli Euganei e a Longare si affianca il canale Bisatto, via d’acqua realizzata nel Medioevo ed utilizzata dalle imbarcazioni commerciali fino al secolo scorso. 

L’elemento che più di altri caratterizza il paesaggio attraversato da questa ciclovia è la villa veneta, con la sua armonia tra architettura, giardini e filari di gelsi tra i campi coltivati. 

Fra le più rilevanti sono da annoverare la villa da Schio a Longare, la villa Barbarigo sede del municipio di Noventa Vicentina; e la palladiana Villa Pojana, patrimonio dell’Unesco, nel vicino paese di Pojana Maggiore; è fra le più caratteristiche del Palladio, sopraelevata su un basamento in fondo ad una corte.

E voi avete mai pedalato tra queste architetture? Raccontatecelo nei commenti!

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