Se il popolo dei cicloturisti e dei ciclisti è ampio ed eterogeneo, è possibile individuare criteri assoluti per una ciclovia di successo? È uno degli interrogativi che impegnano gli “addetti ai lavori”, impegnati a sintetizzare quali sono i bisogni degli utenti e come soddisfarli.
Una risposta interessante arriva dal report di “Italia in bici: scenari, protagonisti e indotto” di Repower e Università IULM. Nel capitolo 2 infatti si traccia un quadro dell’identikit e dei bisogni degli amanti delle due ruote.
Considerate le necessità differenti fra ciclisti e cicloturisti, come il livello di capacità e lo scopo del viaggio, è possibile comunque tracciare alcune linee comuni per una ciclovia di successo: interesse del percorso, sicurezza, fruibilità.
L’INTERESSE DEL PERCORSO: ATTRATTIVE AMBIENTALI, CULTURALI E ARTISTICHE
Tema particolarmente caro ai ciclisti ricreativi e ai cicloturisti è quello dell’interesse del percorso: i tracciati delle ciclovie devono essere piacevoli e variegati, con attrattive che sappiano suscitare l’interesse di chi pedala.
Ad esempio, pedalare per molti chilometri in zone di campagna coltivata, senza mai attraversare e visitare, un paese, può risultare monotono e al contempo valorizzare poco il territorio: perciò una buona ciclovia dovrebbe regalare ai fruitori un’esperienza al di là della pedalata, includendo nel tracciato attrattive ambientali, culturali o artistiche.
LA SICUREZZA, DENOMINATORE COMUNE: TRAFFICO, SEGNALETICA, MANUTENZIONE
Una ciclovia non può essere di successo se non garantisce sicurezza a chi la percorre. È un’esigenza fondamentale che accomuna turisti e ciclisti urbani. Per evitare che i potenziali cicloturisti snobbino i grandi centri cittadini, è importante pianificare i punti di congiunzione col traffico e garantire una segnaletica chiara.
La sicurezza dei ciclisti passa anche attraverso la manutenzione delle infrastrutture e la pulizia stradale, che potrebbero altrimenti essere fonte di disagi, soprattutto per i meno esperti.
LA FRUIBILITÀ: PARCHEGGI SICURI, INTERMODALITÀ, ZONE DI RICARICA PER LE E-BIKE
La macroarea più ampia è quella della fruibilità, che tocca diversi aspetti. Tracciando una ciclovia bisogna tener conto di un certo “level of service”, dal parcheggio sicuro fino all’assistenza tecnica, senza dimenticare l’intermodalità.
I bisogni essenziali dei turisti devono avere la priorità. Fra questi, fuori dalle aree urbane, non vanno dimenticati né i punti di sosta e ristoro, né la possibilità di ricarica per le e-bikeassistita. Oggi che le e-bike stanno conquistando ampie fette di mercato, è impensabile non prevedere lungo il percorso dei punti in cui i ciclisti possano ricaricare le loro e-bike e al contempo godersi del meritato riposo.
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