L’Umbria è un piacere per gli occhi e per l’anima in ogni stagione e il sito turistico della Regione offre numerose opportunità per ogni tipo di visitatore, allenato o meno allenato, biker o “stradista”, slow o agonista.
Fra i diversi percorsi proposti da Umbria Turism ci sono anche tre proposte di collegamento tra la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Trasimeno, su su viabilità ordinaria a bassa e media intensità di traffico; la prima è più facile e diretta, le altre due più collinari e panoramiche, ma anche più lunghe.
DA CHIUSI ALLA CICLOVIA DEL TRASIMENO (16,9 km, DISLIVELLO 30m)
Quasi completamente pianeggiante, quello che parte da Chiusi il collegamento più facile e diretto tra la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Trasimeno; misura 16,9 km e ha un dislivello positivo di 30 metri e negativo di 20.
In località “Muffa” potete inoltre scegliere di raggiungere la Ciclovia del Trasimeno attraverso due percorsi panoramici; quello che si innesta sulla ciclabile a Sant’Arcangelo sul Trasimeno e quello che tocca la stazione ferroviaria di Terontola, dalla quale potete facilmente raggiungere la ciclabile del Trasimeno.
L’OPZIONE SANT’ARCANGELO E L’OMONIMA ABBAZIA (12 km, DISLIVELLO 150m)
Leggermente più impegnativo è l’itinerario che porta alla piccola frazione di Sant’Arcangelo sul Trasimeno, dalle cui colline circostanti si apprezza in tutta la sua bellezza il panorama del Lago.
Una sosta nel borgo ci porta a visitare l’omonima Abbazia o Badia, com’è chiamata dagli abitanti del borgo, documentata fin dal 1115, ma anche la Torre Colombaia e la Cappella di San Giovanni.
Meritano un’occhiata però anche la Chiesa di Santa Maria di Ancaelle, un tempietto del XIII secolo, che culla una preziosa e coeva tavola raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio e degli affreschi attribuiti a Giovanni Battista Caporali.
L’OPZIONE TERONTOLA, PIÙ IMPEGNATIVA E SUGGESTIVA (34 km, DISLIVELLO 200M)
Chi invece vuole arrivare a Terontola attraversando le panoramiche colline lungo la parte occidentale del Lago, può partire da Chiusi seguendo il primo itinerario, ma in prossimità del cavalcavia in Località Muffa, proseguire diritti sino a Sanfatucchio e poi in direzione di Gioiella e Pozzuolo.
Qui vale una visita la pieve dei Santi Pietro e Paolo, risalente al XII secolo ma ricostruita nel 1743 insieme al campanile di 30 metri, nella quale avvenne il battesimo di Santa Margherita da Cortona.
Salutato il piccolo centro, si seguono le indicazioni per Piana e successivamente per Petrignano del Lago e Ferretto, godendoci le spledide vedute fra le colline, che rendono suggestivo e originale questa impegnativa opzione, oltrepassando i resti della Quercia del Pentimento prima di raggiungere la Ciclabile del Trasimeno.
Commenti
Inizia la discussione.