Costeggiare in bicicletta i fiumi Gesso e Stura vuol dire fare una “full immersion” in un parco fluviale di 5.500 ettari, che abbraccia quattordici comuni attraversati da oltre 100 chilometri di rete ciclopedonale.
Vuol dire pedalare in un’area protetta che si sviluppa attorno a 70 chilometri di fiume e ospita oltre 200 specie di uccelli, 54 di lepidotteri notturni, 41 di libellule e poi mammiferi, anfibi e rettili di svariate forme, colori e dimensioni.
Una vera e propria oasi di pace e relax per chi ama la natura, da apprezzare in sei diversi itinerari ciclabili proposti dal Parco. Ne percorriamo virtualmente due, adatti anche ai ciclisti meno allenati.
PERCORSO CICLABILE VIA ANTICO DI VIGNOLO (8,4 km, dislivello 100 metri)
Il tragitto si snoda sulla sinistra idrografica del fiume Stura su strade sia asfaltate, sia sterrate a uso promiscuo, con partenza dal ponte ciclo-pedonale “G. Vassallo” che unisce due caratteristici quartieri ai piedi dell’altipiano: il borgo proto-industriale Basse Sant’Anna e le Basse di Stura.
Si percorre la medievale via Antica di Vignolo, tra prati e coltivi. A Cervasca si può deviare sul percorso tematico “Parole di legno” dedicato agli alberi, e poi nel territorio di Vignolo, risalendo il fiume Stura tra continui saliscendi.
Fra canali storici e scorci dell’altipiano di Cuneo, si possono raggiungere la centrale idroelettrica “F. Olivero” e la vicina area golenale con ambienti acquatici particolarmente affascinanti.
Dopo due impegnative salite, il percorso termina in prossimità del ponte del Sale, sulla strada provinciale n. 23. Di qui, proseguendo in direzione Borgo San Dalmazzo, si può fare ritorno a Cuneo sull’altra sponda del fiume Stura o raggiungere il percorso 1 torrente Gesso.
I FIUMI ATTORNO A CUNEO (27 km, dislivello 200m)
“I fiumi attorno a Cuneo” è un itinerario di media difficoltà, che parte e arriva alla Casa del Fiume, e copre una lunghezza di circa 27 km con un dislivello di 200 metri. Il fondo è in asfalto per il 25 per cento e in sterrato per i restanti tre quarti.
Dalla Casa del Fiume si imbocca il tracciato lungo il torrente Gesso verso Borgo San Dalmazzo e s’incontrano l’orto didattico, l’area dedicata alle farfalle e l’area relax ai piedi del Santuario della Madonna degli Angeli, il bosco della Crocetta.
Si attraversa su viabilità ordinaria l’abitato di Borgo San Dalmazzo, da cui partire per escursioni sulle colline di Vignolo o nelle vallate circostanti. Si torna quindi sul versante del fiume Stura, imboccando la pista ciclabile al termine del ponte del Sale.
Il lungo Stura affianca i canali quattrocenteschi Roero, Miglia e Morra, si arriva su Via Antica di Vignolo per raggiungere il ponte ciclopedonale “G. Vassallo”. Da qui si segue il percorso segnalato della confluenza fra Gesso e Stura fra ponti maestosi, antichi canali e aree golenali.
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