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Ciclovia del Carolino sul binario della Caserta-Foggia: chiesti i fondi

1 anno fa •  2 minuti di lettura
Quattro Comuni campani hanno sottoscritto un protocollo d'intesa e presentato all'agenzia regionale la domanda di finanziamento per una ciclabile che attraverserà anche l'acquedotto

Cosa accomuna le regge di Caserta e di Carditello, l’acquedotto del Vanvitelli e i territori della Falanghina? In realtà sarebbe meglio dire “cosa li collega”, anzi li collegherà: la Ciclovia del Carolino, percorso dedicato al cicloturismo che coinvolge i comuni uniti di  Dugenta, Sant’Agata dei Goti, Valle di Maddaloni e Maddaloni, in provincia di Caserta.

Dopo aver sottoscritto il protocollo d’intesa protocollo d’intesa, i quattro enti hanno presentato all’Agenzia regionale per la mobilità (Acamir) la richiesta di finanziamento per sostituire il binario unico della Caserta-Foggia con un percorso collinare in quota, interamente ciclabile, che attraverserà anche l’Acquedotto del Carolino.

L’agenzia ha già finanziato la Ciclovia del Vesuvio, che sta nascendo al posto dei binari dismessi della Cancello-Torre Annunziata Centrale.

L’ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CICLOVIA DEL CAROLINO NEL CASERTANO

Quello presentato nella sala consiliare di Sant’Agata dei Goti è il primo nucleo cantierabile della più grande ciclovia del Sud Italia. L’obiettivo, in prospettiva, è superare i 100 km di lunghezza coinvolgendo nell’intervento anche il Comune di Caserta e quindi la Reggia. 

Intanto i quattro sindaci di Maddaloni, Valle di Maddaloni, Sant’Agata dei Goti, Dugenta hanno dato, con un vertice di conferma, adesione ai progetti preliminari ed esecutivi nonché agli accordi sovracomunali ed interprovinciali.

CICLOVIA DEL CAROLINO: GENESI E CONTESTO

Di Ciclovia del Carolino, fra il Real Sito di Carditello fino ai comuni della Valle Caudina, si è iniziato a parlare oltre due anni fa, quale quarta e ultima tappa della grande Ciclovia Benevento-Reggia di Carditello.

Un progetto ufficializzato con il protocollo d’intesa varato nel 2020, con l’obiettivo di  accrescere l’attrattività del territorio campano e valorizzarne le attività ricettive.

Quattro i tratti individuati dal progetto: la “Sannio Greenway” nei territori del Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019; la Via Verde Caserta-Sannio, sul vecchio tratto ferroviario dismesso tra Maddaloni e Dugenta; la Ciclovia Caudina, fra il Parco del Partenio e quello del Taburno; la Ciclovia del Carolino.

CICLOVIA DEL CAROLINO, PIÙ CHE UN SOGNO: I PROGETTI ESECUTIVI E LA DATA DEL 2024

La Ciclovia del Carolino è più che un sogno che si lavora per far diventare realtà. Attorno infatti ci sono progetti già in itinere redatti e spinti dalle amministrazioni comunali.

Se Maddaloni punta a riqualificare il centro storico medioevale e costruire la strada pedemontana mai realizzata (inserita nel Puc in fase di approvazione), Valle di Maddaloni investe nella riunificazione del centro abitato e nel collegamento ciclabile e pedonale tra la nuova stazione ferroviaria in costruzione e l’acquedotto vanvitelliano tutelato dall’Unesco. 

Come spiegato da Clemente Di Cerbo, sindaco di Dugenta (comune capofila) l’intervento diventerà operativo contestualmente alla dismissione degli attuali binari; l’entrata in esercizio della nuova tratta ferroviaria Cancello-Frasso Telesino e la dismissione della vecchia Caserta-Foggia è prevista per il 2024.

Quali sono le ciclabili ricavate su ferrovie dismesse su cui avete pedalato? Condividete l’esperienza nei commenti!

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