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Castelli, vigneti e storia del ciclismo nel Piemonte di Coppi e Girardengo

3 anni fa •  3 minuti di lettura
Percorriamo le prime quattro tappe dell'itinerario Castellania-Oropa, che unisce le colline del Monferrato al famoso santuario nel Biellese: lungo il cammino tante possibili deviazioni per ammirare borghi, manieri e verdi filari

Alpi, colline e pianure. Natura, cultura e storia, dei luoghi e del ciclismo. Per i turisti in bicicletta il Piemonte è un vero e proprio forziere di opportunità: c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Dalle Langhe al Monferrato, dal Tanaro a Viverone, da San Giovanni Bosco a Cristoforo Colombo, passando ovviamente per Fausto Coppi e Costante Girardengo. L’eco delle imprese di due grandi campioni del pedale, nato l’uno ad Acqui Terme e l’altro a Castellania, riecheggia ancora nei luoghi che ispirarono la loro passione e che hanno suggerito escursioni dedicate.

Non solo: ad Acqui Terme e Castellania passa anche l’itinerario Castellania-Oropa, 320 km dalle colline del Monferrato al Santuario di Oropa nel Biellese, in otto tappe con partenza e arrivo in località servite dalle linee ferroviarie, per usufruire del servizio treno più bici.

È una delle proposte cicloturistiche di Piemontescape, piattaforma regionale dedicata al turismo all’aria aperta e agli appassionati di outdoor.

TRA I MANIERI DEL MONFERRATO, DA ACQUI TERME A OVADA (30,3 km)

L’itinerario Castellania – Oropa inizia con una breve, ma “gestibile” tappa fra le colline del Monferrato, che offre più di una chance di deviazione per visitare i castelli della zona.

Partenza da Acqui Terme, dove ammiccano Villa Ottolenghi, il Castello dei Paleologi (ora Museo Archeologico) e i resti dell’Acquedotto romano. Prime possibili deviazioni verso Prasco, sulla SP456 (5,7 km fra andata e ritorno), e poi – dopo il borgo di Morsasco – verso il Castello di Orsara Bormida e le sue tre torri di epoche diverse (a/r 4.2 km).

Torri e mura antiche anche a Trisobbio, Carpeneto e Cremolino, quest’ultima raggiungibile con un altro “fuori programma” di 4,8 km. Se ci facciamo tentare da tutti i tratti alternativi, il percorso si allunga a 45,2 km.

Dopo Trisobbio, chi ha una MTB può percorrere il sentiero del Percorso Verde con partenza da un’area sosta attrezzata. Si arriva a Ovada, dove ci accoglie invece il Parco di Villa Schella.

DA OVADA A NOVI LIGURE (32,5 km), UN OMAGGIO AI “CAMPIONISSIMI”

Un godibile saliscendi tra le colline, con castelli in serie e lunghi filari di vigneti, fino al Museo dei Campionissimi, dedicato a Fausto Coppi e Costante Girardengo: la seconda tappa dell’itinerario cicloturistico Castellania – Oropa è un vero e proprio inno al pedale.

Anche in questo caso, i 32,5 km che separano Ovada da Novi Ligure possono essere dilatati visitando castelli e borghi come quello di Tagliolo Monferrato, poco dopo lo start. Eredità medievale anche nella Rocca Grimalda e nei manieri di Francavilla Bisio, Tassarolo e Pasturana: tra queste due realtà ci sono due chilometri di strada sterrata.

DA NOVI LIGURE A TORTONA (37,8 km): CASA COPPI E LE RIPIDE SALITE DOVE INIZIÒ IL VOLO

Inizio pianeggiante, poi dopo il torrente Scrivia si inizia a salire e superato Carezzano le pendenze si fanno ostiche.

Si arriva a Castellania, paese natale di Fausto e Serse Coppi: la loro casa ospita un museo dedicato al Grande Airone.

Possibile deviazione a/r per la frazione San Alosio (2,8 km totali, ultimi 350 metri in salita a piedi), dove si trovano due tronconi di torre dell’antico maniero. Da Costa Vescovato a Villaromagnano si pedala in serenità su pista ciclopedonale, arrivo in relax a Tortona.

DA TORTONA AD ALESSANDRIA (51 km): LA TORRE MERLATA, LA FORTEZZA E LA CITTADELLA

La quarta tappa dell’itinerario cicloturistico Castellania – Oropa si snoda lungo 51 km pianeggianti: su strade di campagna fra Viguzzolo e Castelnuovo Scrivia, dove il castello è sovrastato da una torre merlata di 39 metri, e fra Castelceriolo e la città di Alessandria; su una bella ciclopedonale alberata tra Sale e Alluvioni Cambiò; sull’argine sterrato del Tanaro fra Piovera e Castelceriolo, dove i MTBikers possono salire sull’argine sterrato sul Bormida e percorrerlo fino al ponte.

A Piovera meritano una sosta l’imponente fortezza e l’ampio parco. Ad Alessandria, dove faremo attenzione al traffico lungo la SP10, imperdibile la cittadella, fra i più fulgidi e meglio conservati esempi di architettura militare del XVIII secolo in Europa.

Siete già stati in pellegrinaggio nei luoghi di Coppi e Girardengo? Raccontateci la vostra esperienza,

Commenti

1 commento trovati

  1. […] avervi raccontato le prime quattro tappe, ripartiamo da Alessandria per puntare verso Oropa, salutando lungo il cammino castelli, ville, […]

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