Se un itinerario si chiama “Strada del vino” e si trova in Toscana, ha già argomenti piuttosto convincenti per farci balzare in sella e andarlo a scoprire.
Se a questo aggiungiamo un morbido percorso fra le colline della Valdera, lungo il quale si susseguono borghi fortificati, abbazie e santuari insoliti, boschi e campi di grano amati dai Macchiaiolo, gustosi prodotti tipici, ogni residuo dubbio va a farsi benedire.
Vi raccontiamo l’itinerario di 67 km per 1.108 metri di dislivello proposto da Visit Tuscany, consigliato per bici da strada e per un pubblico ampio, considerato il livello medio di impegno fisico e difficoltà tecnica.
DA CASCIANA TERME AL BORGO MEDIEVALE DI RIVALTO, PASSANDO PER CHIANNI
Il percorso parte dalla rotonda sulla SP13 a Casciana Terme, dove via del Commercio Nord diventa via Dante Alighieri, e per 1,3 km (svolta a sinistra sulla SP48 dopo 700 metri) presenta pendenze sfavorevoli, una costante della prima parte del tracciato.
Dal km 2,5 si sale ininterrottamente per circa settemila metri fino a Rivalto, borgo medievale noto per i suoi marroni e per il santuario della Madonna del Carmine immerso nel bosco, nonché punto più alto e panoramico della nostra pedalata che offre un’ampia vista che spazia dal Monte Serra fino a Volterra.
Prima, però, al km 7,5 tocchiamo Chianni, la “Città del Vino” e cuore della Strada del vino, apprezzata anche per l’olio extravergine e per la sagra del cinghiale.
TERRICCIOLA, LA BADIA DI MORRONA E IL CASTELLO DEI VICARI A LARI
Dopo circa 4 km di discesa, tortuosa nella prima parte e larga e panoramica nella seconda, inizia l’ascesa verso Terricciola (km 17,2), borgo di origine etrusca e sede della Strada del Vino delle Colline Pisane, dove vale la pena visitare la Badia camaldolese di Morrona (XI secolo) al km 19,4, il Santuario della Madonna di Monterosso e Villa Gherardi del Testa.
Ci lasceremo il borgo alle spalle sul crinale in direzione nord percorrendo via del Chianti, che diventa via Chiesa vecchia, via Solferino e via del Pino, poi al km 29 giriamo a sinistra sulla SP 26, a destra dopo 500 metri sulla SP 13 e immediatamente a sinistra sulla SP 35 delle Colline di Lari.
Al km 35 raggiungiamo Lari, borgo fortificato impreziosito dal medieval-rinascimentale Castello dei Vicari e noto per le sue 19 qualità di ciliegie usate anche per fare un insolito salame.
CRESPINA, FAUGLIA E I “MACCHIAIOLI”, L’ULTIMA ASCESA VERSO CASCIANA ALTA
Lungo un morbido saliscendi pedaliamo verso Crespina (m 32,9), cui si arriva dopo 1200 metri di piacevole ascesa, svoltiamo a destra sulla SP 31 dopo Botteghino (km 37); a sinistra alla rotonda di Cenaia sulla SP 12 e nuovamente a sinistra al km 44,7 per riprendere la direzione Sud verso Fauglia (km 49), i cui paesaggi sono stati mirabilmente ritratti da Giorgio Kienerk e da Alvaro Marioni.
Ultima tappa della pedalata, prima di tornare al punto di partenza, è Casciana Alta che si raggiunge dopo circa 3 km di piacevole e panoramica salita sulla SP 13; in centro salutiamo la chiesa di San Niccolò e l’ottagonale santuario della Madonna della Cava, oltre ai resti del castello, al piccolo teatro e ad alcuni palazzi medievale, nei pressi del paese ci sono le vestigia di decine di mulini medievali e la chiesa romanica di San Nicola in Sessana.
Da Casciana Alta a Casciana Terme ci separano appena 3,5 km, gran parte dei quali in discesa, iniziando a pregustare il meritato premio alla pedalata, fra pecorini, tartufi, olio d’oliva e vini, autentici tesori di questi luoghi.
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