Meta sciistica sull’Altopiano di Asiago d’inverno e destinazione ideale per immergersi nella natura di prati e malghe d’estate, l’area di Melette è una zona tutta da scoprire a piedi o in bici tra i profumi tipici della montagna.
Posizionata tra i 1400 e i 1750 metri s.l.m, Melette è un paradiso per famiglie, sportivi e per tutti coloro che amano la natura, la montagna e la vita all’aria aperta, oltre alle viste panoramiche come quelle sulla Piana di Marcesina che nelle giornate di sole regalano forti emozioni.
Dopo diversi anni di chiusura, la società Melette 2000, che gestisce la relativa Ski area, è ripartita con proprietà, energie e idee nuove, che hanno portato a un rilancio delle presenze già in questa stagione 2022/2023. La collaborazione con Repower e l’ingresso in DINAclub con la rastrelliera DINA sottolineano non solo le ambizioni di Melette 2000 per la stagione estiva, ma anche l’approccio alla sostenibilità che caratterizza il nuovo corso.
Con Mario Timpano della società Melette 2000 abbiamo parlato delle novità della stazione e del fascino naturale di quest’area.
Cosa rende la tua realtà una meta ideale per un cicloturista?
La nostra struttura presenta un impianto di arroccamento quindi una seggiovia ad agganciamento automatico esposto che può trasportare le biciclette. L’arrivo di questa seggiovia culmina su un belvedere che dà sulla Piana di Marcesina, da dove si possono ammirare la parete sud della Marmolada e le Pale di San Martino. Questo attira moltissimi cicloamatori che hanno a disposizione circa 160 km in quota con percorsi accessibili a tutti. Inoltre i percorsi che offriamo ai cicloturisti sono tutti sentieri di montagna dove non è prevista la circolazione di veicoli – salvo per corpo forestale e autorizzati – quindi i ciclisti possono pedalare in piena tranquillità e sicurezza. Oltre a ciò, la zona è servita dalle numerose malghe dedite alla lavorazione del burro e della ricotta, quindi i ciclisti possono pedalare e al contempo deliziarsi con prodotti tipici della montagna.
Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori?
Tutto ciò che la tecnologia ci consente di utilizzare per dare visibilità alla stazione. Inoltre, abbiamo un info Point nel centro di Asiago per dare assistenza sia per la stagione invernale che per quella estiva.
Komoot rappresenta un canale privilegiato per rivolgersi agli appassionati degli sport outdoor: poter regalare mappe a pagamento, è apprezzato dai suoi clienti?
Certamente. Questo perché anche i turisti di prossimità, che rappresentano la maggioranza del nostro movimento, possono non conoscere nel dettaglio tutte le zone del nostro altopiano. Le mappe guidano alla scoperta di itinerari nuovi, magari proprio quelli nella parte settentrionale che ci portano anche nel vicino Trentino, e questo sicuramente è un valore aggiunto.
Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?
Noi abbiamo un turismo di prossimità quindi non abbiamo un turista particolarmente selettivo per quanto riguarda la bici, l’abbigliamento di qualità, le attrezzature specifiche, ecc. Qui accogliamo soprattutto famiglie, e cicloturisti in cerca non tanto di prestazioni, ma di vivere ore di libertà e scoprire nuove emozioni.
Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?
Noi in primis abbiamo un occhio di riguardo sul mantenimento ecosostenibile del territorio. Le persone vengono poi per l’aria pulita, l’assenza di veicoli, la presenza di malghe, che sono fattori fondamentali per attirare verso di noi l’attenzione dei turisti.
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