Una location d’eccellenza nel cuore del Chianti, un punto di riferimento assoluto per chi frequenta le celebri strade bianche sulle due ruote.
Fra le migliaia di appassionati che ogni anno affollano Gaiole in Chianti per L’Eroica, la ciclostorica d’epoca più famosa al mondo, non c’è nessuno che non conosca la Tenuta del Barone Ricasoli e i suoi vini pregiati, il Castello di Brolio e l’Agribar Eroica Caffè – Brolio, solo alcune delle realtà che costituiscono Ricasoli 1141.
Quella di Ricasoli è una storia antica, immersa in un territorio che esibisce con orgoglio il legame con le proprie radici profonde, ma con un presente caratterizzato da un approccio innovativo, quello che ha elevato questa azienda fra le strutture di riferimento per il settore hospitality, e un vero benchmark per quanto riguarda la mobilità sostenibile e i servizi di ricarica.
Un percorso, quello nella mobilità elettrica, condiviso fin dagli albori con Repower, e che oggi si impreziosisce di un altro capitolo: proprio in occasione de L’Eroica 2021, Ricasoli 1141 ha accolto le due nuove DINA che ne hanno sancito l’ingresso nel circuito DINAclub.
Di questo, e della visione sul cicloturismo, abbiamo parlato con Simona Brandini, Hospitality Manager di Ricasoli 1141.
Il cicloturismo ha certamente segnato la storia recente della vostra azienda. Ma come stanno evolvendo tipologie ed esigenze dei visitatori?
La nostra azienda accoglie da anni migliaia di visitatori da tutto il mondo, con predominanza di ospiti europei e nord-americani, da sempre attratti sia dai vini che dalla storia della famiglia Ricasoli, ma gli anni della pandemia hanno visto un forte ritorno anche dei visitatori italiani, anche nel periodo estivo.
Certamente sono aumentate le richieste di esperienze all’aperto, come le degustazioni in vigna, i percorsi trekking e i tour in bicicletta, per cui abbiamo diversificato la nostra offerta, rafforzando la nostra disponibilità di punti di ricarica elettrica e aperto un deposito bici che serve le nuove camere Brolio Agriroom, inaugurate nel 2020.
Cosa significa per voi essere una struttura “BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?
Il cicloturista ha bisogno di trovare ristoro per sé ma anche per la sua bici che è la compagna di avventura. Quando finisce la giornata, sapere di aver pulito e messo in sicurezza la propria bici è un fattore irrinunciabile; quindi, lavaggio e deposito bici non possono davvero mancare.
A questo direi che si aggiunge una buona prima colazione al mattino prima di salire in sella e partire per un nuovo itinerario.
Quali sono un percorso e un’attrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?
La visita del Castello di Brolio per quanti viaggiano tra le colline chiantigiane è una destinazione obbligata. Conoscere la storia della famiglia Ricasoli, proprietaria del Castello di Brolio fin dal 1141, significa andare alle origini del vino Chianti Classico.
Alla storia e alla degustazione dei grandi vini prodotti in azienda, si aggiungono le proposte culinarie dell’Osteria di Brolio per gli enoturisti più golosi o quelle dell’Agribar Eroica Caffè Brolio per chi prevede una sosta più veloce.
Il percorso è certamente quello permanente de L’Eroica che nasce proprio a Gaiole in Chianti e che salendo fino al Castello di Brolio attraversa poi gran parte della nostra proprietà fino a raggiungere Siena e le crete senesi, in un paesaggio straordinario di cui godere in ogni stagione dell’anno.
Quanto sono importanti, nella vostra esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?
Sono ormai essenziali. È come avere un negozio in periferia oppure pieno centro sulla strada più frequentata della città.
Le piattaforme online sono una vetrina indispensabile, soprattutto in uno scenario d’offerta sempre più affollato e diversificato.
Al tempo stesso, i touchpoint online sono molti, in continuo cambiamento, e vanno monitorati con costanza e competenza. In questo senso, i servizi e il supporto offerti da DINAclub rappresentano un plus prezioso e per nulla scontato.
Da lungo tempo fate parte dell’ecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per voi “sostenibilità”?
Dire di essere sostenibili non basta: bisogna dimostrare di esserlo per avere credibilità e pesare sulle scelte del visitatore.
Alla Ricasoli da anni ormai è stata intrapresa la strada della sostenibilità: sul sito www.ricasoli.com è stata aperta una pagina dedicata proprio a questo, dove non si parla solo di sostenibilità ambientale ma anche di quella economica e sociale che sono altrettanto importanti.
Essere sostenibili è una scelta quotidiana, delle aziende così come dei singoli individui, fatta di grandi e piccole azioni a difesa del pianeta che ci ospita, ma anche nel rispetto di qualsiasi forma di vita, esseri umani compresi.
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