Pedalare nel “cuore verde” d’Italia è un’esperienza per ogni tipo di ciclista.
L’Umbria, infatti, offre numerose opzioni facili, medie e difficili per andare alla scoperta dei suoi paesaggi, della sua storia, della sua spiritualità e di delizie enogastronomiche rinomate in tutto il mondo.
Fra gli itinerari cicloturistici adatti a tutti c’è la Ciclabile del fiume Nera, da Sant’Anatolia di Narco alla Cascata delle Marmore, fra le province di Perugia e Terni.
UN ITINERARIO FACILE (28,2 km) PER AMANTI DELLA NATURA E BICI GRAVEL O MTB
La Ciclovia del fiume Nera è un itinerario facile di 28,2 km, che “ammicca” a quanti vogliono godersi una giornata immersi nella natura della Valnerina, senza faticare troppo. Il dislivello positivo è di 90 metri, quello negativo di 120.
Il fondo è misto: si pedala su asfalto per 11,35 km e su ghiaia per 16,85 km. Perciò, si consiglia di utilizzare una bici gravel o una MTB.
Parte della più impegnativa Greenway del Nera, unisce l’ex ferrovia Spoleto-Norcia con la bassa Valnerina e i suoi borghi.
Per lunghi tratti scorre parallelamente a un’altra pista ciclabile, la Via di Francesco, un percorso naturalistico e spirituale di grande suggestione che attraversa l’Umbria da Nord a Sud, toccando i luoghi francescani più importanti e significativi.
Lungo il percorso della Ciclovia del Fiume Nera non troviamo ascese importanti, ma solo una serie di brevi dossi. La salita più significativa è quella di circa un chilometro che porta dai piedi di Sant’Anatolia al centro storico.
I CASTELLI DI ARRONE E FERENTILLO E L’IMPONENTE SHOW DELLA CASCATA DELLE MARMORE
Il percorso accompagna il corso del fiume Nera, lambendo i boschi dei ripidi pendi dei fianchi della valle, ed è totalmente immerso nel verde, rendendolo ideale per gli amanti della natura e dei paesaggi.
Non solo verde, però. La ciclabile attraversa infatti numerosi borghi arroccati in quest’angolo della Valnerina: Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Ceselli, Ferentillo, Arrone con la sua torre degli olivi e la frazione di Casteldilago.
Si tratta di autentici gioielli cui dedicare brevi soste per visitare i centri storici e testare le bontà enogastronomiche del territorio.
Fra gli altri il pittoresco borgo di Ferentillo, sormontato da due rocche, ospita il coinvolgente Museo delle Mummie e oltre a una nota falesia di arrampicata posta appena fuori del centro abitato.
Scheggino è invece famoso per la Festa delle Donne, omaggio a quante difesero con successo il castello dall’attacco dei borghi limitrofi, nel 1522.
Gli ultimi chilometri del percorso si sviluppano tra suggestivi e divertenti tratti nel bosco e dopo aver attraversato una piccola galleria, proseguono su un ponticello che conduce al Belvedere Inferiore, ai piedi dell’imponente Cascata delle Marmore.
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