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Tra vini e castelli, la Vallagarina vista dalla ciclabile lungo l’Adige 

1 anno fa •  2 minuti di lettura
Da Trento a Borghetto di Avio, al confine con il Veneto, si pedala per 53,5 km senza grandi difficoltà, attraversando zone di vigneti, fortilizi e borghi dalle molteplici anime

Marzemino, Enantio, Merlot. Nomi che diranno più di qualcosa agli amanti dei rossi calici, così come Avio, Noarna, Castellano sono luoghi ben noti ai “cacciatori” di antichi fortilizi. 

Vini, castelli e poi borghi, chiese, streghe, mele, rock. La Vallagarina regala sorprese a ogni pedalata, lungo il tratto di Ciclovia Valle dell’Adige che partendo da Trento, in direzione Verona, costeggiando il fiume, raggiunge la città di Rovereto e invita a deviare fino al Lago di Garda.

Dal centro di Trento a Borghetto di Avio, al confine col Veneto, il percorso misura 53,5 km e ha un dislivello positivo di 62 metri e negativo di 123; si pedala, su strada asfaltata, in una forbice di altitudine compresa fra i 120 e il 193 metri sul livello del mare.

DA TRENTO A SACCO, PASSANDO PER CASTEL BESENO E IL BICIGRILL DI NOMI

Dal centro di Trento il fiume Adige e la ciclabile passano per Besenello e Calliano, sotto l’imponente edificio fortificato di Castel Beseno, nella zona di Nomi, dove si trova anche un punto di ristoro per bici (Bicigrill). 

Qualche chilometro più a sud la valle si apre tra Volano e Villa Lagarina, i cui pendii sono impreziositi da meravigliosi vigneti. Da qui si possono già intravedere i campanili di Rovereto, centro principale della Vallagarina e la seconda città più grande della provincia di Trento. La pista ciclabile arriva anche a Sacco, dove vale la pena fermarsi per una piccola visita.

LA “TENTAZIONE” LAGO DI GARDA E LA MAGIA DEL CASTELLO DI SABBIONARA DI AVIO

La pista ciclabile prosegue lungo le rive del fiume Adige fino ai vigneti di Mori, dove si trova anche il bivio che porta al Lago di Garda, lungo la ciclovia Adige-Garda, 22,6 km con 221m di dislivello positivo, senza grandi difficoltà ad eccezione della salita verso Passo San Giovanni.

La Ciclabile della Vallagarina procede invece verso sud, dove presto raggiungiamo i paesi del comune di Ala, la “città di velluto”, della quale vale la pena esplorare anche il centro.

L’ultimo tratto trentino di questa ciclovia conduce all’ombra del Monte Baldo fino ad Avio, dove il Castello di Sabbionara, circondato da cipressi e vigneti, regala un’aura magica all’omonima località. Sul confine provinciale presso Borghetto finisce anche la pista ciclabile, poi si può proseguire lungo la strada fino a Verona.

DOVE RICARICARE LA VOSTRA E-BIKE CON “DINA”: GLI HOST POWERED BY REPOWER

Non lontano da Rovereto, su una sponda e l’altra del Lago di Garda, si trovano diversi punti DINAclub, il primo network di ricarica dedicato alla bicicletta a pedalata assistita. 

In territorio veneto si trovano l’Hotel Costabella di San Zeno di Montagna, ideale sia per famiglie con bambini sia per turisti attivi e viaggiatori in solitaria; e la Locanda San Marco di Pai, oasi di tranquillità e tempietto di cucina creativa, a 300 metri dal lago.

Se invece scegliete di raggiungere Riva del Garda da Mori ed esplorare il lago dalla sponda occidentale, l’host powered by Repower è Locanda Augusta. Essa ubicata in uno degli angoli più belli e suggestivi di Limone sul Garda, con una meravigliosa vista panoramica sul Benàco.

Ebike o bici muscolare, Vallagarina o Lago di Garda: raccontateci la vostra pedalata in Trentino!

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