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Trackting Bike T9, l’antifurto specifico per MTB (anche per i neofiti)

2 minuti di lettura
installato nella forcella ammortizzata grazie al sistema di fissaggio anti-manomissione brevettato, il dispositivo informa l tentato furto tramite telefonata, notifica in App e tracciamento live

Il grande cruccio di chi sceglie la bici per gli spostamenti quotidiani è il pensiero di non ritrovarla, che troppo spesso si trasforma in una spiacevole conferma; semplici da sottrarre e difficili da recuperare, bici ed e-bike sono rappresentano un facile obiettivo per i ladri.

Perciò, le aziende si ingegnano per soluzioni sempre più tecnologiche ed efficaci, che agiscano magari sulla tempestività di reazione di fronte al tentativo di furto. È il caso di Trackting Bike T9, il nuovo antifurto Gps, intelligente dedicato specificamente all’universo MTB.

UN SISTEMA BREVETTATO DI FISSAGGIO ANTI-MANOMISSIONE

Anticipato al CES – Consumer Electronic Show di Las Vegas lo scorso gennaio, presentato al Bike Festival di Riva del Garda, il Trackting BIKE T9 va ad arricchire la gamma che l’azienda italiana, specializzata in antifurti per le due ruote, ha voluto dedicare al mondo bici.

Il nuovo prodotto, infatti, è progettato per essere installato nella forcella ammortizzata delle mountain bike, muscolari ed elettriche, grazie a un sistema di fissaggio anti-manomissione brevettato. 

COME FUNZIONA: L’ANTIFURTO CHIAMA, AVVISA VIA APP E TRACCIA I TEMPO REALE LA BICI

Con un design cilindrico (L 155 x diam. 22 mm), Trackting BIKE T9 può essere applicato facilmente anche da utenti non esperti; è sufficiente inserirlo nel canotto forcella (da 1 – ⅛”) e fissarlo grazie al sistema brevettato del suo espansore. Per ricaricare la batteria, basta attaccare il cavo di ricarica alla sua porta con connettore magnetico, senza dover mai rimuovere il device. 

Composto da tracker GPS e App mobile, il sistema permette di far comunicare la bici con il suo proprietario che, con un semplice gesto sullo smartphone, può attivare la protezione antifurto ogni volta che scende e si allontana dal mezzo.

Se da quel momento la bici viene spostata, il dispositivo avvisa l’utente del tentato furto con tre azioni: chiamata telefonica, notifica in App e tracciamento in tempo reale della bici (e del ladro) sulla mappa; l’App offre anche alcune altre funzionalità come quelle per comporre il numero delle forze dell’ordine sul cellulare e condividere la posizione della bici rubata, per facilitarne il recupero. 

LA TECNOLOGIA TRACKTING E LA GESTIONE DUAL CHARGE DELLA BATTERIA

Al suo interno, il Trackting BIKE T9, come tutti i dispositivi Trackting, è dotato  di un modulo GPS/GNSS con antenna attiva ad alta sensibilità (tolleranza massima di appena 5 metri) e una eSIM multioperatore con copertura internazionale.

Ma il cuore tecnologico è il firmware, frutto del prezioso background di Trackting, e di un’architettura Cloud sviluppata come da sempre su Microsoft Azure, per garantire la massima stabilità, sicurezza e protezione della privacy.

Inoltre Trackting BIKE è l’unico sistema sul mercato a possedere una speciale gestione della batteria ricaricabile interna, definita dall’azienda dual charge: il dispositivo destina solo parte della batteria all’utilizzo standard, in modalità “Protezione Attiva” con bici parcheggiata (durata oltre 6 mesi) mentre il resto della batteria non viene mai intaccata se non per il tracciamento continuo in caso di furto, in modo da garantire una durata fino a 8 ore di movimento in allarme.

Voi come avete ovviato al rischio furto della bicicletta? Raccontatecelo nei commenti!

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