Emozione, stupore, spiritualità. In ogni pedalata. Ogni viaggio in bici può essere una meravigliosa scoperta, con gli occhi della passione e della bellezza. Con questa filosofia è nata Terre Nobili Gravel, l’evento che nell’ultima settimana di settembre ha portato numerosi appassionati a pedalare fra oasi naturali e patrimoni UNESCO del Veneto.
Settecento chilometri nel cuore di una regione dalla profonda vocazione ciclistica, che mai come oggi ha nella bici il veicolo perfetto per esplorarla. Una sfida con se stessi, un viaggio nella natura ma anche nell’arte, nella storia, nella cultura, nell’enogastronomia.
UN PARADISO PER I CICLISTI FRA ARTE, STORIA, CULTURA E ITINERARI DEL GUSTO
La natura è l’indiscussa protagonista, con i cangianti paesaggi che rendono il Veneto un multiforme paradiso per chi ama la bicicletta; un territorio suggestivo, da vivere intimamente.
Altro fil rouge di Terre Nobili Gravel è l’arte. Nella regione con il più alto numero di siti UNESCO, il percorso ne attraversa ben 7 su 9, muovendosi sull’asse mare – lago. Si pedala lungo la storia di queste terre e gli innumerevoli tesori d’arte e di cultura.
Non secondari gli itinerari del gusto. L’enogastronomia è un saporito tratto distintivo del Veneto dove tradizionalmente si mangia e beve bene e dove l’accoglienza fa parte del corredo genetico.
UNA SFIDA CON IL CUORE E CON L’ANIMA, ISPIRATA ALLA PARIGI-BREST-PARIGI
Dalla Terra dei Dogi al Benaco, attraversando Treviso, Padova, Vicenza e Verona. Il percorso gravel delle Terre Nobili conduce alla scoperta di borghi medievali, eleganti ville venete, splendide basiliche e cattedrali, castelli merlati e anfiteatri romani.
Sulle orme della mitica “Parigi-Brest-Parigi”, che richiama circa 6.000 partecipanti, la Terre Nobili Gravel si è presentata come una sfida con il fisico, la mente, il cuore e l’anima: chilometri di fatica, sudore ed emozioni, immersi nell’infinito patrimonio di arte, cultura, storia e natura che il Veneto offre agli appassionati viaggiatori in bici gravel, mountain bike, e-bike, trekking.
LE SETTE MERAVIGLIE UNESCO DEL TERRE NOBILI GRAVEL
Si parte da Caorle, a est, e pedalando in pianura si supera Treviso (km 114) con la sua Piazza dei Signori e i tesori della sua provincia, prima di arrivare a Padova (km 201) dove si ammirano due patrimoni UNESCO: l’Orto Botanico universitario più antico al mondo e il sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo”, complesso di otto monumenti del centro storico, al cui interno sono conservati cicli pittorici ad affresco ad opera di Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona.
Da Padova a Vicenza (km 244) dove, fra città e provincia, si sgranano gli occhi di fronte alle eleganti architetture confluite nel sito “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”. Città di cultura e arte, patrimonio mondiale dell’Umanità dal 2000, è anche Verona fra memorie romane, scaligere e asburgiche.
Al km 365 del Terre Nobili Gravel, c’è Peschiera del Garda, città fortezza a forma di pentagono, inserita nel sito seriale delle Opere di difesa veneziane fra XVI e XVIII secolo. A Peschiera del Garda e a Cerea si trovano due dei tre Siti Palafitticoli dell’Arco Alpino del territorio veneto; il terzo è nel Laghetto della Costa ad Arquà Petrarca, ai piedi dei Colli Euganei (km 513).
Fra castelli, ville e abbazie, la lunga pedalata del Terre Nobili Gravel arriva a Venezia (km 606), città unica al mondo, che assieme alla sua straordinaria laguna è sito UNESCO dal 1987.
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