Il Pollino, approdo e trampolino verso la Basilicata in bici

3 anni fa •  3 minuti di lettura
Fra gli itinerari più suggestivi sul territorio lucano, ci sono quelli che portano dal massiccio montuoso verso Maratea e Matera, ma anche il tracciato che dal mare di Policoro sale costantemente verso i 900 metri di Terranova del Pollino

Quando un ciclista arriva nel Parco del Pollino, ha due alternative. Pedalare in lungo e in largo fra querce, castagni e faggete, su percorsi ad anello e traversate Point-to-Point (come abbiamo scoperto QUI), oppure fare di questi luoghi il trampolino di lancio per andare alla scoperta di altre affascinanti località lucane come Maratea e Matera.

Chi ha tempo ed energie, ça va sans dire, può concedersi entrambe le alternative, senza porle in contrasto. Così come può fare del Pollino l’approdo di una pedalata che parte dalla costa jonica e attraversa territori di grande suggestione storica e culturale, dalla forte tradizione arbëreshë. Scopriamo insieme i tre itinerari presentati dall’APT Basilicata che vedono il Pollino sia meta sia trampolino per scoprire la regione in sella a una bicicletta.

DA ROTONDA A SENISE (70 km), UNA STAFFETTA CICLISTICA FRA “CELEBRITÀ” DELLA TAVOLA

Dal paese della melanzana rossa DOP a quella del peperone IGP: celebrità gastronomiche per l’itinerario di 70 km tra Rotonda e Senise, con 1310 metri di dislivello positivo e 1610 metri di dislivello in discesa. È la prima di tre tappe di un percorso che dal Pollino porta a Matera, ripercorrendo gran parte della tappa del Giro d’Italia 2020.

Dalla sede del Parco Nazionale, si attraversa tutto il versante lucano del parco con passaggio da Viggianello e San Severino Lucano, sfiorando quota 1000 metri. Superato Bosco Magnano, si scende fino a Francavilla in Sinni.

Ultima fatica alla volta di Chiaromonte, prima della discesa verso l’arrivo di Senise, affacciata sulla diga di Montecotugno.

Le altre due frazioni dell’itinerario portano da Senise a Pisticci (96 km) e da Pisticci a Matera (71 km), la Città dei Sassi, più volte sede di partenza e arrivo del Giro d’Italia, già città europea della cultura nel 2019.

DAL POLLINO ALLA “PERLA DEL TIRRENO”: PEDALATA DA SOGNO VERSO MARATEA (70 km)

Rotonda è anche il punto di partenza di un altro itinerario, 70 km di media difficoltà, che conducono a Maratea, la Perla del Tirreno.

Dislivello in salita di 1390 metri, negativo di 1640 metri per questo tratto ricco di discese e salite pedalabili e percorribile in una singola giornata. Usciti da Rotonda, si segue la SP4 per Castelluccio Inferiore, poi dopo 6,5 km si prende la ciclabile ricavata dalla vecchia ferrovia Calabro Lucana fino a Pecorone, frazione di Lauria.

La lasciamo al km 37,1 per puntare verso il lago Sirino. Sulla riva opposta, iniziamo a scendere verso Rivello e quindi risalire verso Trecchina, dove spicca il cinquecentesco castello baronale.

Ultimi tre chilometri di salita prima di affacciarsi sul panorama mozzafiato della costa tirrenica e da lì scendere dirigendosi verso il centro storico di Maratea (a 2 km dalla stazione ferroviaria). Chi ha gambe e coraggio, può andare alla scoperta del borgo originario o dei tornanti che portano alla statua del Redentore.

PER ASPERA AD ASTRA: IN SELLA DA POLICORO A TERRANOVA DEL POLLINO (73,1 km)

Dal mare alla montagna, dall’azzurro di Policoro al verde di Terranova del Pollino, a oltre 900 metri sul livello del mare.

Un’ascesa costante, per quest’impegnativo itinerario di 73,1 km con dislivello positivo di 1473 metri e negativo di 587, consigliato a ciclisti mediamente allenati e nel periodo aprile-novembre, come gran parte dei tracciati lucani. Si parte dal lido di Policoro e, seguendo inizialmente le indicazioni per la SS653 / Sinnica, si raggiunge la SP ex SS104, strada a scarso traffico automobilistico.

Sul cammino superiamo Rotondella, borgo dalla forma circolare, e salendo dolcemente per 9 km entriamo a Valsinni, il paese della poetessa Isabella Morra. Dopo San Giorgio Lucano, si procede verso “Parco nazionale del Pollino / Terranova del Pollino”, scendendo prima a valle e poi di nuovo andando su verso San Costantino Albanese, importante centro di cultura arbëreshë.

Negli ultimi 22 km verso Terranova del Pollino ci si addentra nel Parco nazionale del Pollino, lungo una salita praticamente costante, con una pendenza media del 3 per cento e un dislivello di 650 metri.

Maratea o Matera, qual è la vostra meta preferita partendo dal Parco del Pollino? O preferite raggiungere boschi e vette partendo dal mare di Policoro? Ditecelo nei commenti!

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1 commento trovati

  1. […] dei Calanchi, fino ai parchi dell’Appennino Lucano, della Val d’Agri e del Pollino, approdo e trampolino di lancio verso la Basilicata in […]

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