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Una maison Relais & Chateaux tra acqua, arte e… bici: ecco Il Bottaccio

1 anno fa •  3 minuti di lettura
L’esclusivo boutique hotel ai piedi delle verdi colline di Forte dei Marmi è il rifugio perfetto per gli amanti dell’arte, della natura e della grande cucina, capace di fornire un soggiorno su misura per ciascun ospite, anche per quelli più sportivi

Dove le imponenti Alpi Apuane incontrano la dolcezza di una costa affascinante come quella della Versilia, Il Bottaccio offre ai propri ospiti un’oasi di piacere e incanto immersa nel verde. 

Nato come frantoio nel 1700, e trasformato in seguito in una Maison Relais & Chateaux dal 1988, Il Bottaccio si trova a cinque km da Forte dei Marmi e vicino a borghi e città incantevoli quali Pietrasanta, Lucca, Firenze e Pisa, dove si riscopre l’anima più autentica della Toscana

Presso questo boutique hotel, gli ospiti si sentono parte di un’opera d’arte: una da vivere, circondati da quadri e sculture in ogni ambiente, e una da gustare, con una cucina dai sapori genuini, arricchiti da scelte innovative e sempre all’avanguardia. 

Non solo. Il Bottaccio è il luogo perfetto anche per rilassarsi con trattamenti benessere presso la spa, godersi una vacanza romantica nel cuore della Toscana o vivere una “fuga” sulle due ruote fra le bellezze della zona.

Di questo e di sostenibilità abbiamo parlato con Nino Mosca, Maitre de Maison e Head Chef de Il Bottaccio.

Raccontaci della tua clientela tipo: la rinascita per l’interesse vero le attività all’aperto ha modificato il profilo dei vostri visitatori e le loro esigenze?

Da sempre proponiamo attività all’aperto, delle visite alle cave di marmo di Carrara ai sentieri a picco sul mare delle Cinque Terre o un giro a cavallo, tra le tante. Gli ultimi anni hanno visto crescere il bisogno di spazi aperti e luoghi dove respirare a pieni polmoni: da noi tutto questo è realtà. L’esclusività di soggiornare in quella che sentono come la loro “casa” è sempre stato tra i nostri punti di forza: abbiamo quindi solo cercato di adattarci alle nuove esigenze. L’aver scelto le rastrelliere DINA, con il loro design accattivante, è un passo in questa direzione e siamo contenti dei risultati ottenuti!

Cosa significa per te essere una struttura BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?

La Toscana, si sa, è da sempre terra di ciclismo, con itinerari per tutti i gusti e un clima che permette attività nel corso dell’anno. Abbiamo colto la rinnovata passione per il mondo outdoor mettendo a disposizione dei nostri ospiti delle e-bike e una postazione di ricarica. Ci appoggiamo anche a un meccanico di fiducia per qualunque problema – il servizio è molto apprezzato e crediamo sia una forte atout per ogni cicloturista. Nell’immaginario comune, una struttura “bike friendly” non si associa a proprietà come la nostra, che alcuni reputano sia solo per clienti benestanti. Niente di più sbagliato! Vogliamo far capire che siamo molto attenti all’ambiente e al mondo outdoor, in ogni aspetto del nostro operato, dai corsi di cucina ai piatti che si gustano, per non parlare della scelta dei pezzi d’arredo, che esprimono una forte attenzione per la sostenibilità. 

Quali sono un percorso e unattrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?

Senz’altro una visita alle cave di marmo di Carrara – un giro ad anello – oppure a Pietrasanta, città degli artisti, entrambi partendo direttamente dal Bottaccio. Per chi ama il mare, suggeriamo di dirigersi verso Forte dei Marmi e continuare lungo la Versilia, oppure andare alla scoperta dei borghi della Lunigiana. Per chi non teme le lunghe distanze, perché non spingersi fino alle Cinque Terre? Un’avventura che non si dimentica!

Quanto sono importanti, nella tua esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?

Per quanto riguarda il cicloturismo, anche se la carta ha un fascino intramontabile, i ciclisti – esperti e non – si affidano sempre più a percorsi scaricabili su mobile e si documentano online prima di vistare qualunque luogo. Esistono molti forum di ciclisti – soprattutto in Toscana! – dove ci si scambia pareri e opinioni sui migliori percorsi, oltre a consigli di tipo tecnico sull’ultimo gadget in circolazione. Il QRCode sulle rastrelliere DINA, che garantisce l’accesso gratuito alle mappe offline komoot, ha molto successo: in un attimo si sa dove andare, ben sapendo che gli itinerari suggeriti sono tra i migliori! A livello globale, il turismo si avvale di piattaforme e siti che “avvicinano” un utente al luogo che intende visitare: sono importanti strumenti di promozione e saperli sfruttare bene è un’arte! Per questo apprezziamo molto l’essere inseriti nel circuito DINAClub, uno strumento di promozione molto importante.

Sei appunto entrato a far parte dellecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per te sostenibilità”, e quanto questa sensibilità fa la differenza per il visitatore di oggi?

È purtroppo sotto gli occhi di tutti: scelte sbagliate del passato stanno portando il nostro pianeta verso disastri ambientali. Al Bottaccio abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per l’ambiente, essendo immersi in una natura rigogliosa. Crediamo fortemente che il futuro siano le energie rinnovabili, unite ai piccoli gesti quotidiani di educazione ambientale, con i quali ognuno di noi può fare la differenza. Soddisfare le esigenze attuali, senza compromettere le generazioni future: questa è sostenibilità, ed è anche la sensibilità molto apprezzata dai nostri ospiti, un valore aggiunto che ci distingue.

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