Essa è un progetto in divenire ma, tra i tratti italiani, sicuramente quello in Trentino è tra i più attrezzati e bike-friendly. Merito soprattutto della Percorso Ciclopedonale della Valle dell’Adige che, con i suoi 99 chilometri lungo l’omonimo fiume, raccorda Bolzano a Verona attraversando tutta la provincia di Trento.
Con un dislivello totale di soli 100 metri, la ciclopista è adatta a ciclisti di tutti i livelli, anche alle famiglie con bambini. Il tracciato si sviluppa principalmente su strade arginali riqualificate, offrendo un’esperienza di guida sicura e piacevole, lambendo vigneti e frutteti. A fare da cornice al tutto ci sono le imponenti montagne ai lati della valle, tra cui spiccano castelli e rupi in località come Monreale, Castelbarco, Besenello e Sabbionara d’Avio.
Lungo il percorso si incontrano numerosi borghi antichi che meritano una sosta, come Zambana Vecchia e Borgo Sacco, mentre nelle città ricche di storia e cultura come Trento, Rovereto e Ala, è possibile ammirare edifici storici, palazzi, chiese, musei e cantine tipiche.
Infatti la Valle dell’Adige è rinomata per la sua produzione vinicola d’eccellenza, al punto che attraversando in bici la Piana Rotaliana, si rimane colpiti dai vigneti di Teroldego e, intorno a Trento, quelli dedicati alla produzione di uve bianche per il Trentodoc. In Vallagarina, invece, regnano le coltivazioni di Marzemino.
Se amate le sfide e volete uscire dalla tranquilla Ciclovia del Sole trentina, potrete cimentarvi in escursioni in mountain bike dove poter sfogare la vostra bici o e-bike: a Besenello, dopo il ponte sul Rio Secco, potrete imboccare la ripidissima strada che conduce al Monte Scanuppia e Malga Palazzo.Oppure c’è la possibilità di salire da Trento al Monte Bondone, un itinerario impegnativo di circa 40 km con un dislivello di 1.400 metri. Da Rovereto, infine, potrete salire sul Monte Zugna, per un suggestivo giro di 50 chilometri.
Come dicevamo, la Ciclopista della Valle dell’Adige offre anche l’opportunità di immergersi nella ricca cultura del Trentino: nel capoluogo Trento si può visitare il Duomo, il Castello del Buonconsiglio, il MUSE di Renzo Piano, le Gallerie di Piedicastello e il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni. A Rovereto, invece, imperdibili sono il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea), il Museo Storico Italiano della Guerra e la Campana dei Caduti.
Dal punto di vista logistico, lungo la ciclopista ci sono numerosi punti di sosta attrezzati con tavoli, panche e aree picnic. L’intero tracciato è segnalato da cartelli indicanti le progressive distanze chilometriche e sono presenti anche diverse ciclofficine per la manutenzione delle biciclette. Senza dimenticare il vantaggio di avere la linea ferroviaria parallela al percorso che consente comodi spostamenti lungo tutta l’area (per informazioni sui servizi di trasporto bici sui treni, consultate il sito web).
Crediti foto: Ronny Kiaulehn, VisitTrentino
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