ico/func/dark/infoCreated with Sketch.

Gli attrezzi da portare per un viaggio. Un peso non indifferente

2 minuti di lettura
Che cosa portarsi dietro nell’affrontare un’escursione di più giorni in sella a un’e-bike? La domanda non è di poco conto perché si sarebbe portati a pensare che la bici a pedalata assistita, sicuramente più articolata di una bici muscolare, necessiti di qualche accorgimento a cui pensare prima di mettersi in viaggio.

I negozi di bici che offrono assistenza anche per le e-bike sono ormai sparsi per tutta Europa e anche per buona parte degli altri continenti, ma alcune accortezze bisogna averle. Per saperne di più ci siamo rivolti a chi è specializzato proprio nella cura delle e-bike: il negozio “Mobilità Elettrica” con un punto vendita a Bologna e un’officina distaccata a Castel San Pietro.

Alex Cristiani, uno dei responsabili proprio di quest’ultima, prende spunto innanzitutto dalla ricarica: «è fondamentale non dimenticare mai il caricabatterie, esattamente come si fa con il proprio smartphone. Nella maggior parte dei casi, ricaricando la batteria ogni sera, la bici sarà a posto appena si riprenderà a pedalare. Il suo peso non è eccessivo, è però consigliabile scegliere sempre lo stesso marchio della batteria stessa. Il costo di un caricabatterie va dagli 80 ai 90 euro, è uno strumento indispensabile, uno dei primi da mettere nella borsa».

In molti casi però va presa in considerazione anche l’eventualità di portarsi dietro una batteria di ricambio: «Dipende da qual è la destinazione: alcune ciclovie come la Via degli Dei prevedono ogni tot chilometri una piazzola per ricaricare e questo fattore, nello scegliere una destinazione di viaggio, va considerato. Se poi serve una batteria di riserva bisogna considerare il suo peso, che va dai 4 ai 5 chili».

Serve altro di specifico, soprattutto considerando l’eventuale necessità di sostituire la batteria? «Bisogna portare con sé la chiave relativa, per svitare il blocchetto che la tiene ferma, è sempre bene tenerla insieme alla batteria di scorta in modo da non perderla».

Per il resto non ci sono grandi differenze con quel che si deve portare dietro in caso di qualsiasi viaggio o cicloescursione: «Anche a livello di manutenzione non serve altro che i classici attrezzi per la bici muscolare. Serve innanzitutto una catena di scorta perché difficilmente le sollecitazioni del terreno consentono di superare i 3.000 chilometri con la stessa catena. Bisogna valutare la distanza da coprire, ma in caso di usura della catena anche prima del viaggio, è bene essere premuniti. Poi serve almeno un copertone di scorta oltre a molte camere d’aria e qui abbiamo già un certo volume di materiale».

Per quanto riguarda l’attrezzistica più generica per bici, «non vanno dimenticati i vari attrezzi per smontaggio e rimontaggio, quindi bisogna avere con sé vari multiutensili di quelli che si trovano anche online a prezzi tutto sommato accessibili. Anche questi sono un peso, ma necessario. In caso di interventi o guasti più importanti, come ad esempio ai freni visto che ormai sono quasi tutte le bici con freni a disco, conviene rivolgersi a una struttura, esattamente come si farebbe per la propria auto…».

Commenti

Inizia la discussione.

Lascia un commento

      Contattaci

      Vuoi saperne di più? Vuoi entrare in DINAclub? Vuoi inviarci una segnalazione? Scrivici e ti risponderemo al più presto!