Incorniciata dai monti e attraversata dal fiume Brenta, Bassano del Grappa è località nota e ricercata dagli appassionati di arte e cultura come da quelli degli sport attivi. Famosa per il distillato di vinaccia – tanto da ospitare la più antica distilleria d’Italia – e per le ceramiche da ammirare a Palazzo Sturm, Bassano del Grappa è infatti il punto di partenza dell’Alta Via del Tabacco, un percorso di 35 km percorribile sia in bici che a piedi, caratterizzato da terrazzamenti con muri a secco, segno delle coltivazioni di tabacco che a partire dal Seicento rivoluzionarono l’economia locale.
Questo territorio collinare, che si estende ai piedi dalle Prealpi Venete, vanta itinerari spettacolari da percorrere in MTB o in E-bike. Ne sono un esempio il percorso dei Colli di Marostica, lungo il quale è possibile ammirare da ogni angolazione le città di Bassano e Marostica, e il tracciato lungo il fiume Brenta, un percorso pianeggiante che stupisce ad ogni ansa del fiume.
A due chilometri dallo storico Ponte Vecchio, simbolo della città di Bassano, e proprio di fronte alla Villa Angarano Bianchi Michiel, progettata dall’architetto Andrea Palladio e patrimonio dell’UNESCO, sorge l’Hotel alla Corte, uno dei Bike Hotel più attrezzati e rinomati in questa zona.
Diversi sono i servizi che offre questa struttura. Come ad esempio quelli più diretti alla routine del ciclista, dall’angolo officina al ricovero bici fino alla ricarica e-Bike. E ancora il centro benessere Sportactive Spa pensato come luogo di relax dopo l’attività sportiva e il Ristorante Sant’Eusebio, che dei prodotti locali legati alla cucina stagionale ne ha fatto il suo fiore all’occhiello.
Con Roberto Astuni, general manager di Hotel alla Corte, abbiamo parlato di come il turismo outdoor abbia rivoluzionato il settore dell’hospitality, della crescente attenzione alla sostenibilità e di cosa significhi essere un Bike Hotel.
Raccontaci della tua clientela tipo: l’esplosione delle attività all’aperto ha cambiato tipologie di visitatore e le sue esigenze?
L’aumento del turismo outdoor e delle vacanze attive è sicuramente un fenomeno a cui bisogna prestare attenzione. In particolare, sempre più clienti arrivano accompagnati dalla loro bicicletta. Tutto ciò ha comportato un cambio di esigenze e di tipologie di servizi dedicati all’ospite che vanno a sommarsi alla crescente sensibilità verso uno stile di vita più sostenibile.
Cosa significa per te essere una struttura “BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?
Il nostro Hotel è conosciuto anche come Bike Hotel per i numerosi servizi messi a disposizione del cicloturista. Primo tra tutti il servizio di infopoint che offre ai propri ospiti mappe dei percorsi più adatti per un’escursione in bicicletta. Non di minor importanza è il garage situato all’interno della struttura per custodire il mezzo a due ruote. La struttura è servita anche di un punto di ricarica per le bici elettriche, inserito nel circuito Repower DINAclub, di un Bike Shop e di un servizio noleggio bici. Per garantire un’esperienza piacevole in bicicletta abbiamo pensato anche a un servizio navetta, un “taxi bike” utile per portare il ciclista dove desidera o per riportarlo in struttura. Inoltre, tra le nostre proposte culinarie abbiamo pensato anche a un menù per sportivi.
Quali sono un percorso e un’attrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?
L’anello del Brenta e la ciclopista del Brenta sono due percorsi molto interessanti e ricchi di luoghi e scorci suggestivi. Inoltre, un luogo di fascino è il Ponte Vecchio, dichiarato monumento nazionale e simbolo importante per la nostra cittadina perché dedicato alla memoria dei soldati che lo attraversavano per salire sull’Altopiano dei Sette Comuni, teatro di dure battaglie durante la Prima Guerra Mondiale.
Quanto sono importanti, nella tua esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?
La tecnologia assume un ruolo importante per l’industria del turismo grazie alla semplificazione di alcuni processi aziendali, come la possibilità di pagare direttamente sul sito web dell’hotel. A questo si aggiunge la grande opportunità di poter usare strumenti che prima erano appannaggio solo di grandi imprese. Naturalmente, questo è vero anche nella prospettiva dell’utente, che oggi ha accesso a un numero di opzioni e informazioni decisamente maggiore. È quindi anche più in grado di capire quali strutture offrano i servizi più adatti alle sue esigenze, a cominciare proprio dai clienti bike e outdoor-oriented.
Sei entrato a far parte dell’ecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per te “sostenibilità”, e quanto questa sensibilità fa la differenza per il visitatore di oggi?
Trovo che il concetto di sostenibilità abbia avuto una profonda evoluzione nel corso degli anni. Da una visione limitata a tematiche ecologiche oggi si è arrivati a porre attenzione anche alla sostenibilità economica e sociale. Il consumatore ora predilige le strutture che nelle scelte di gestione mostrano di avere a cuore la sostenibilità nelle sue diverse declinazioni.
Nel nostro caso, ogni prodotto impiegato nella cucina del Ristorante Sant’Eusebio viene accuratamente selezionato privilegiando le aziende locali biologiche e attente alla sostenibilità.
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