Garda, via alla progettazione definitiva della variante Torbole-Nago

1 anno fa •  3 minuti di lettura
Il bypass collegherà la ciclabile della valle dell'Adige con la Ciclovia dei Laghi (la "Torbole-Cadine" in direzione Trento) lungo il torrente Sarca: costo dell'opera 2,2 milioni di euro

Una nuova porta d’accesso al lago di Garda, per collegare la ciclabile della valle dell’Adige alla Ciclovia dei Laghi: la Torbole-Cadine in direzione Trento. È partita la progettazione definitiva per l’unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda. Il tratto rappresenterà la nuova variante per unire l’abitato di Torbole con Nago lungo il torrente Sarca.

A darne comunicazione con una nota è stata la Provincia di Trento in una nota. Come spiegato dal presidente della provincia, il tracciato riservato a bici e pedoni sarà un nuovo ingresso al lago per chi viene da Mori e dalla pista lungo l’Adige. Questo sarà parte dell’itinerario europeo che va da Capo Nord a Malta. “Un collegamento sicuro per la mobilità sostenibile, più funzionale rispetto all’attuale percorso verso il lago che passa dal centro storico di Torbole”, le parole di Maurizio Fugatti.

IL VECCHIO TRACCIATO, IL NUOVO TRACCIATO E IL TURISMO SOSTENIBILE

L’attuale tracciato utilizzato per scendere al lago (o risalire) è condiviso con i veicoli a motore, con forti pendenze, curve, semafori e non in grado di sostenere in maniera efficace i flussi ciclabili specie in alta stagione. “La variante favorirà quindi un accesso più sicuro, adatto ad una frequentazione in linea con lo sviluppo del turismo sostenibile in Trentino e in particolare verso l’Alto Garda”, aggiunge Fugatti.

Il nuovo tracciato parte in corrispondenza della rotatoria di Nago, in via Strada Rivana, sulla SS240; resta aderente alla stessa SS240 fino ad intersecare in quota l’esistente percorso sterrato posto a valle, già utilizzato attualmente di fatto per il transito ciclo-pedonale.

Scendendo in direzione Torbole, all’altezza del bar Sesto Grado, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia; questo sbucherà a valle, lungo il lato ovest del tornante chiamato “curva parabolica”. Collegamento sicuro tra il parcheggio e l’area di sosta a monte; il tunnel sarà largo 4 metri e alto 3, con separazione tra biciclette e pedoni.

Da quel punto il percorso della ciclabile ricalcherà il sedime della strada, in località Fibbie, che porta nei pressi dell’ex porcilaia in località Pratosaiano di Arco.

LE TEMPISTICHE PER I LAVORI, L’ITER E I COSTI DELL’INTERVENTO

Il collegamento con la Ciclovia dei Laghi esistente verrà perfezionato nell’ambito dei lavori del nuovo tunnel stradale Loppio-Busa, Unità Funzionale 3, grazie anche ad una nuova passerella ciclabile sulla Sarca, annessa al nuovo ponte stradale. 

Per questa ragione, la tempistica per la realizzazione dell’opera ciclabile  coincide con quella dell’infrastruttura stradale, con l’ultimazione dei lavori stimata nell’autunno 2025.

L’intero costo dell’intervento, stimato in 2 milioni e 259mila euro, sarà coperto dai fondi stanziati nell’ambito del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e per questo l’iter sarà rapido: entro la fine dell’anno in corso sarà necessario aggiudicare l’opera, mentre il progetto definitivo è in fase di redazione.

LO SDOPPIAMENTO DELLA CICLOPEDONALE LUNGO IL SARCA E LA SEGNALETICA A NAGO

Novità di spicco è lo sdoppiamento della pista ciclopedonale lungo il torrente Sarca, tra il raccordo in corrispondenza del nuovo ponte e il ponte esistente su via Matteotti a Torbole; pedoni e biciclette verranno fisicamente separati individuando un nuovo percorso adiacente alla pista ciclabile, della larghezza di almeno un metro e mezzo.

Lo sdoppiamento è figlio della volontà di garantire maggiore sicurezza agli utenti in un tratto caratterizzato da un maggior numero di transiti. Nella zona industriale di Arco nel 2022 sono stati misurati circa 560mila passaggi sulla ciclovia della valle dei Laghi, il 10 per cento dei quali a piedi.

Non saranno effettuati interventi sostanziali nell’abitato di Nago, ma sarà potenziata la segnaletica per garantire chiarezza e continuità ai ciclisti. Il progetto stradale dell’opera è redatto dal Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della PAT – Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali.

Quanto gioverà a pendolari e cicloturisti la nuova variante Torbole-Nago? Condividete le vostre impressioni nei commenti!

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