Design futuristico, ruote hubless, pedalata assistita. E tecnologia d’avanguardia.
La bicicletta del futuro esiste già, almeno nelle linee di Franz Cerwinka, 24 anni di esperienza internazionale nel design industriale.
L’elegante progetto di questa concept bike riassume in modo deciso quella che è la visione di Cerwinka sul futuro della mobilità sostenibile.
Studiata in appena dodici settimane, la Pilot nasce come una bicicletta di nuova generazione più lussuosa che offrisse caratteristiche high-tech per le città di domani, tra 5 o 10 anni, quando tutti gli ammodernamenti e le infrastrutture dedicate alle bici saranno realtà.
DALLE PEDALATE VERSO IL COLLEGE AL PROGETTO SVILUPPATO DURANTE LA PANDEMIA
Come raccontato da Cerwinka, la bicicletta è stata la sua fedele compagna di spostamenti sin dai tempi del college universitario.
È il mezzo di trasporto più veloce, efficiente e sostenibile per milioni di persone e il suo numero di utenti è destinato a raddoppiare, considerando la crescita delle città e dei centri urbani.
La prima ondata della pandemia, nel 2020, ha rappresentato l’occasione per fare chiarezza sulle idee che già da tanto tempo si stavano sviluppando nella mente del designer statunitense. E in dodici settimane ha preso forma la Pilot Concept Bike.
FORMA A DIAMANTE E TELAIO IN ALLUMINIO PER UNA CITY BIKE VELOCE E SPORTIVA
Esplorando angolature spigolose e curve più fluide e organiche, lavorando al computer e a mano libera, Cerwinka ha ristretto il campo arrivando a scegliere una bici dalla forma a diamante, come l’ha definita lui stesso.
Il telaio è realizzato in alluminio della serie 7005, particolarmente resistente e leggero, ideale per una bicicletta destinata all’uso cittadino, ma al contempo veloce e sportiva.
LE NOVITÀ: RUOTE SENZA MOZZI, TRASMISSIONE NASCOSTA E PEDALATA ASSISTITA
L’altra novità evidente riguarda le ruote, che non hanno mozzi ma un asse fuori centro.
Il cerchio della ruota posteriore è dentellato: è in questo punto che viene trasmessa l’energia sviluppata dalla pedalata, grazie a un sistema di ingranaggi e cinghie nascosto in un box.
Privo di mozzi e raggi, lo spazio interno della ruota posteriore è stato utilizzato per ospitare un contenitore multiuso, dove il ciclista può riporre piccoli oggetti.
Un motore di bordo fornisce una spinta extra quando si preme l’acceleratore: quando la batteria si sta scaricando, può essere sbloccata, staccata e ricaricata esternamente.
FUNZIONALITÀ, APP DEDICATA E UN DOCKING PER TELEFONO SUL MANUBRIO
Sbloccare la bici e la batteria, controllare le luci a LED integrate: grazie alla app complementare Pilots è possibile controllare una vasta gamma di funzionalità.
Sul manubrio è stato invece predisposto un docking dove alloggiare lo smartphone e utilizzarlo come ciclocomputer.
Un docking “universale”, che può custodire telefoni di diversa grandezza, grazie a un sistema a molle e pinze rivestite in gomma, e ricaricarli in modalità wireless mentre sono agganciati.
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