Dalla frenata della bici alla rete elettrica: il nuovo concept Energy Keeper 

1 anno fa •  2 minuti di lettura
Utilizzando la tecnologia della frenata rigenerativa, l'energia è raccolta da un accumulatore e poi immessa nella rete di distribuzione urbana, con sconti sui bus (e non solo) per i ciclisti

Energia cinetica, frenata rigenerativa, sostenibilità. Tre concetti che, combinati, sono alla base dell’Energy Keeper, un dispositivo che si prefigge di creare un interessante circolo virtuoso.

Come? Catturando l’energia generata dalle biciclette durante la loro fase di frenata e reindirizzandola alla rete elettrica cittadina, diventando così una fonte di energia aggiuntiva.

COM’È FATTO E COME FUNZIONA ENERGY KEEPER

Energy Keeper è un device composto da tre dispositivi – un grosso disco a sfere, un accumulatore e uno “scaricatore” – che utilizza la tecnologia della frenata rigenerativa.

Il disco e l’accumulatore si attaccano alla ruota anteriore della bicicletta; il primo segue il movimento della ruota, catturando l’energia cinetica in frenata, il secondo la conserva.

Quando il giro in bici finisce verranno poi inseriti nello scaricatore che provvederà a immettere l’energia raccolta nella rete di distribuzione elettrica cittadina, garantendo in compenso all’utente agevolazioni per l’utilizzo di mezzi pubblici.

UN ECOSISTEMA URBANO CON STAZIONI DI SCARICA” DA QUATTRO DISPOSITIVI L’UNA

Il progettista ha pensato a un vero e proprio ecosistema composto da numerose stazioni di “scarica”, ognuna delle quali contenente fino a quattro dischi e altrettanti accumulatori.

Il viaggio inizia con l’identificazione tramite il QR-code, che permette di prendere il disco magnetico – in due misure, per le ruote più comuni da 26” e 29” – che riceve energia dalla frenata e il caricabatterie che la accumula.

Il disco può essere fissato alla ruota anteriore della bicicletta utilizzando tre elementi di fissaggio situati sul lato posteriore che si aggrappano al cerchione. Il caricatore è fissato alla forcella della ruota anteriore, sovrapponendosi al disco per raccogliere l’energia generata.

IL TRASFERIMENTO DELL’ENERGIA ALLA RETE CITTADINA E I VANTAGGI PER I CICLISTI 

Come spiegato sul sito di Behance, il caricabatterie è progettato per essere fissato a qualsiasi diametro della forcella della ruota. Dispone inoltre di scanalature per l’aggancio all’interno dello stoccaggio e il trasferimento di energia alla rete elettrica cittadina.

Alla fine del viaggio, l’app mostra i risultati tra cui l’efficienza, la quantità di elettricità generata, nonché i viaggi gratuiti guadagnati da utilizzare sui mezzi pubblici, anche se un’idea valida – in caso di sviluppo e commercializzazione di questo concept – potrebbe essere quella di estendere i vantaggi per gli utenti anche alle attività commerciali, tramite convenzioni ad hoc.

Quale premio” vi spingerebbe a utilizzare il sistema Energy Keeper? Ditecelo nei commenti!

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