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COOPERATIVA FAVARO – Intervista DINAclub Members

2 minuti di lettura
Cooperativa Favaro, la semplicità è il primo passo verso la sostenibilità.

Cooperativa Favaro su komoot:
– itinerario Da Valdilana al Santuario di Oropa
– itinerario Da Santhià al Santuario di Oropa

A metà strada tra Biella e Oropa si trova la frazione di Favaro, qui è nata una cooperativa vivace che aggrega la comunità locale e ha dato vita a diverse realtà: un bar che è considerato da tutti il “quartier generale” e il centro nevralgico delle attività, un ristorante di cucina tipica piemontese e delle soluzioni di pernottamento confortevoli e accoglienti. Da qui si passa – e si sosta – come ultima tappa prima di affrontare la salita finale che porta al Santuario di Oropa. A dare la carica saranno i prodotti locali della cooperativa ma, soprattutto, l’accoglienza delle persone che ci lavorano, sempre pronte a venire incontro alle esigenze dei viaggiatori e anche disponibili a raccontare aneddoti curiosi, come la ragione del nome di questo paese, o consigli per esplorare il territorio e vivere un’esperienza indimenticabile in una zona davvero meravigliosa”. 

Perché la tua struttura è una meta ideale per un cicloturista?

Siamo il punto di partenza per chiunque voglia intraprendere percorsi interessanti, panoramici e affascinanti dalla tipica Biella-Oropa su asfalto a percorsi in fuoristrada tutti da scoprire. In prima linea, tra le persone che si occupano della nostra cooperativa, c’è Fulvio Zegna una guida CSEN e-bike e mountain bike, a disposizione (su appuntamento) per organizzare gite pensate in base alla preparazione e alla predisposizione di ogni singolo cicloturista. Insieme a Fulvio, a guidare i cicloturisti lungo i nostri percorsi,c’è Paolo Lanza, accompagnatore esperto cicloturistico. 

Quali sono gli elementi essenziali per una struttura che si definisce Bike Friendly?

Accoglienza a 360°, disponibilità e assistenza. Ma soprattutto la predisposizione a soddisfare le esigenze di ogni singolo cicloturista: dal principiante al più esigente. E poi la presenza di una guida e istruttore MTB certificato CSEN come Fulvio, che ha conseguito il suo sogno: aprire un’attività di noleggio e accompagnamento.

Quali sono i principali canali attraverso i quali i vostri visitatori possono trovarvi?

Dalla prima leva del marketing, quella del passaparola alle singole piattaforme come Booking.com o Expedia. 

Quali sono le caratteristiche e le aspettative tipiche di un ospite cicloturista che soggiorna presso la vostra struttura?

Ogni giorno si fermano da noi diverse tipologie di visitatori ma quasi tutti cercano esperienze alternative, attive e a contatto con la natura, che tratti di una gita in giornata o di una vacanza più lunga. Le famiglie apprezzano maggiormente aspetti come l’assistenza puntuale, la spesa contenuta e un supporto che renda più semplice organizzare le uscite con i bimbi piccoli. Mentre gli “sportivi” cercano fatica e performance. Ciò che accomuna queste due tipologie però, è il fatto che entrambe hanno bisogno di itinerari ben segnalati sul territorio, assistenza su cui fare affidamento e, ovviamente, che panorami mozzafiato che possano diventare una cartolina-ricordo per la vita. 

Quanto influisce, secondo i vostri clienti, l’attenzione alla sostenibilità nella scelta della vostra struttura? È un valore aggiunto o un fattore decisivo?

Tanto. Tantissimo. Ogni giorno fattori come sostenibilità e green-life non possono che essere decisivi e rilevanti nella scelta di una tipologia di cliente che vuole entrare a contatto con la natura. Per il nostro gruppo la parola “sostenibilità” significa principalmente salvaguardia del territorio ed accoglienza cordiale. La semplicità è di fatto il primo passo alla sostenibilità.

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