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Appaltati i lavori: la Ciclabile Alto Garda sarà pronta entro il 2022

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Il trail in quota di 72,3 km, quasi interamente nel Parco Alto Garda Bresciano, si snoderà fra aree dall'elevata valenza naturalistica e paesaggistica, salendo sul Passo Nota, il Tremalzo, il Tombea e il Monte Stino. Partenza da Riva del Garda, arrivo al Lago d'Idro

Cicloturisti, segnatevi la data: il bike trail in quota del Parco Alto Garda sarà realtà entro il 2022.

Tra Riva del Garda (Trento) e il Lago d’Idro, passando per Limone, Tremosine, Magasa e Valvestino (Brescia), vecchie mulattiere sterrate della Grande Guerra si trasformeranno nella cosiddetta “ciclabile alta”, così battezzata per distinguerla dalla Ciclovia del Garda che nascerà in riviera.

Dopo l’approvazione del progetto nell’autunno 2020, nel cuore dell’estate sono stati appaltati i lavori, in capo alla Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, che partiranno in autunno.

DA RIVA DEL GARDA AL LAGO D’IDRO, UN BIKE TRAIL CHE SI CANDIDA A DIVENTARE “CULT”

Il percorso della “ciclabile alta” si snoderà per 72,3 km fra il Parco Alto Garda Bresciano e, per tre chilometri e 200 metri, in provincia di Trento.

Un itinerario che si candida a diventare un “cult” tra i biker di tutta Europa. Il bike trail scoprirà infatti aree dall’elevata valenza naturalistica e paesaggistica, con «calate» per scendere nei borghi di Tremosine e della Valvestino.

L’entusiasmante saliscendi che prenderà il via da Riva del Garda, toccherà Limone e passando per la valle del Singol raggiungerà Passo Nota (1.240 metri slm) e il Tremalzo (1.974 metri slm) a Tremosine, poi il Tombea (1950 metri slm) e il Monte Stino (1.467 metri slm) a Valvestino, per calare verso il lago d’Idro, a Capovalle, o in alternativa verso Bondone, in Trentino.

Supportato dai servizi fondamentali come noleggio e-bike, navette, guide e supporti informatici, l’itinerario potrà diventare un’importante attrazione per il movimento ciclistico e cicloturistico gardesano.

NUOVI COLLEGAMENTI FRA I TRAIL, SEGNALETICA E PROMOZIONE: L’ITER DEI LAVORI

Il progetto prevede un investimento di 1,3 milioni, finanziato dal Fondo Comuni di confine con quote diverse da Comune a Comune. I lavori richiederanno diversi mesi, ma l’obiettivo è portarli a termine entro la fine del 2022.

Andranno realizzati nuovi tratti di collegamento tra i percorsi già esistenti, sistemato il fondo del tracciato, ripristinate e messe in sicurezza vecchie gallerie crollate. Poi si provvederà alla sistemazione della segnaletica lungo il tracciato e alla sua promozione tra il popolo dei biker.

Siete pronti a confrontarvi con questo nuovo itinerario? Credete che diventerà un classico per i cicloturisti?

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