Nata sulle pendici delle colline del Lago Trasimeno, in Umbria, Cantina Berioli vanta una storia secolare che profuma di olio e di vino. L’azienda a conduzione familiare si trova a pochi chilometri dalla città di Perugia, immersa nella tipica quiete collinare dove lo sguardo si perde nella vastità dei vigneti circostanti.
È esattamente dal 1912 che in queste distese Cantina Berioli produce vino e olio di qualità nei suoi dodici ettari di terra. Visite e degustazioni sono all’ordine del giorno, tra Grechetto, varietà bianca autoctona umbra, e i rossi Sangiovese, Cabernet Sauvignon, ma soprattutto Spiridione Merlot Riserva, punta di diamante della cantina.
Grazie all’attuale titolare, il vignaiolo agronomo Roberto Berioli, oltre all’attenzione per la qualità finale del prodotto, spicca quella nei confronti della sostenibilità ambientale: tutti i vigneti sono gestiti a regime biologico e i vini sono certificati bio. Non solo. Anche la collaborazione con Repower e l’installazione della rastrelliera DINA dimostrano come la sostenibilità sia un aspetto importante per la realtà aziendale, oltre a rappresentare un’attenzione in più nei confronti dei clienti che si recano presso la cantina in e-bike.
Abbiamo parlato di questo e molto altro con Irene Rossi, Sommelier e Hospitality di Cantina Berioli.
Cosa rende la tua struttura una meta ideale per un cicloturista?
La nostra struttura è situata nella campagna umbra tra le dolci colline del Lago Trasimeno. Si trova, in particolare, a metà strada tra il lago e la città di Perugia ed è molto vicina ad altri borghi storici come Corciano, Solomeo, Passignano e Castiglione del Lago ed è poco distante da Assisi, Gubbio e Cortona, mete ideali da visitare pedalando.
Cosa non può mai mancare in una struttura che voglia definirsi Bikefriendly?
Sicuramente deve avere un parcheggio sicuro per le biciclette in un’area sorvegliata. All’interno della struttura deve disporre di uno spazio di appoggio per l’equipaggiamento dei ciclisti, come caschi e zaini. Inoltre, il personale della struttura deve essere informato sia sulle rotte ciclabili locali, sia sull’assistenza in caso di eventuali riparazioni o altro tipo di esigenze.
Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori?
Considerata la posizione comoda, in molti arrivano di passaggio fra una zona d’interesse e l’altra, ma siamo presenti anche sui social. Talvolta i visitatori ci conoscono a degli eventi organizzati a livello locale.
Komoot rappresenta un canale privilegiato per rivolgersi agli appassionati degli sport outdoor: poter regalare mappe a pagamento, è apprezzato dai suoi clienti?
Certo, è un servizio in più, soprattutto se le mappe sono di qualità, dettagliate e sono in grado di fornire informazioni utili ai cicloturisti.
Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?
Il cicloturista è un tipo di visitatore che viaggia principalmente in bicicletta per esplorare nuove destinazioni. Molti cicloturisti cercano esperienze che consentano loro di esplorare la natura, i paesaggi rurali e le culture locali. Sono spesso interessati a visitare luoghi meno turistici e a immergersi nelle comunità locali.
Molte persone che praticano il cicloturismo sono sensibili all’ambiente e cercano di ridurre l’impatto ambientale dei loro viaggi. Preferiscono mezzi di trasporto a basso impatto, come la bicicletta. Il cicloturismo di solito si svolge a un ritmo più lento rispetto ad altri tipi di viaggio. Questo consente ai cicloturisti di immergersi nei luoghi che visitano e di avere un contatto più intimo con l’ambiente circostante.
Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?
Per noi la sostenibilità è un fattore determinante che caratterizza tutte le fasi di produzione e vendita, a partire dai vigneti, allevati a regime biologico, fino alla conservazione dei vini in stanze a temperature controllate tramite pannelli fotovoltaici.
Pensiamo che il visitatore che rispetta l’ambiente anche con una scelta di un turismo con un mezzo a basso impatto come la bicicletta possa apprezzare il nostro modo di lavorare.
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