Il Vulture e l’Alto Bradano a nord, il Pollino e le coste jonica e tirrenica a sud.
A unire queste realtà uniche della Basilicata sono due denominatori comuni: la bicicletta e la volontà delle istituzioni di investire nel cicloturismo, potenziando da una parte la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e dall’altra la Ciclovia della Magna Grecia.
Una volontà che si è concretizzata nel finanziamento di risorse pari a 15 milioni e 625 mila. Per gran parte si tratta di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma c’è anche un’ampia fetta proveniente da risorse statali.
L’obiettivo della Basilicata è duplice: favorire la mobilità dolce ed ecosostenibile, ma allo stesso tempo valorizzare le ricchezze ambientali, storiche e culturali della regione, potenziando i percorsi.
LE DUE CICLOVIE DA POTENZIARE: ACQUEDOTTO PUGLIESE E MAGNA GRECIA
La Ciclovia Magna Grecia tocca nel tratto principale la costa jonica fra Metaponto a Nova Siri, in provincia di Matera, e in quello secondario i territori di Maratea, Lagonegro, Castelluccio e Rotonda (Potenza), fra il mar Tirreno e il Pollino.
Sempre nel Potentino, la parte della Ciclovia dell’Acquedotto si sviluppa lungo oltre 81 chilometri da Rapone a Palazzo San Gervasio, toccando i comuni di Ruvo del Monte, San Fele, Atella, Rionero in Vulture, Barile, Ripacandida, Ginestra e Venosa (Potenza). Tra vini doc ed eredità angioina, cultura arbëreshë e richiami ai classici latini.
Per Donatella Merra, assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, grazie a questi progetti la mobilità dolce si prepara a recuperare nei territori lucani il giusto rilievo e la nostra prospettiva.
L’ATTENZIONE VERSO I TERRITORI E LE RISORSE PER LE CICLABILI NELLE CITTÀ UNIVERSITARIE
I due percorsi dedicati ai ciclisti, che uniranno la Basilicata con le regioni limitrofe, saranno sovvenzionati con i fondi provenienti dalle disposizioni sulle ciclovie nazionali e da quelli derivanti dalle opportunità del PNRR.
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese beneficerà di quasi 5,3 milioni di fondi statali e 2,8 milioni di risorse del PNRR, per 8,10 milioni di euro totali. Alla Ciclovia della Magna Grecia saranno destinati un milione e mezzo di euro di fondi statali e 6 milioni del PNRR.
Come spiegato dalla Regione, le risorse riguardano sia i tratti di competenza della Basilicata, sia ulteriori percorsi che rendono più completi gli itinerari in questione.
Fra gli esempi, la “puntata” verso un centro culturalmente importante come Venosa, per quanto riguarda la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, e il collegamento da Maratea a Sibari per la Ciclovia della Magna Grecia.
La Regione ha inoltre preannunciato il recupero di risorse per piste ciclabili urbane nelle città universitarie, di cui beneficeranno Potenza e Matera, per ulteriori due milioni di euro.
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