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Bari pedala verso il futuro: 55 milioni di euro per 15 nuove piste ciclabili

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Numerosi i progetti e le procedure di gara che cambieranno letteralmente volto al capoluogo pugliese, collegando sia i poli logistici e di ricerca sia le aree periferiche, fra loro e col centro

In centro e in periferia, lungo la costa e intorno ai poli logistici e della ricerca: stazione, Politecnico, Ateneo. Città di mare, ma anche e sempre più città di biciclette. Nel 2023 Bari vedrà potenziare la propria rete ciclabile con un investimento infrastrutturale di rilievo.

I numeri parlano di 15 nuovi itinerari, 56 km totali, 54 milioni e 900 mila euro di investimento economico; l’obiettivo sarà quello di mettere a sistema gli attuali tratti a “spezzatino”, che privano della sacrosanta serenità la quotidianità di un ciclista.

I DUE PERCORSI “LIGHT” DEL CENTRO CITTA’ E LA STAZIONE FERROVIARIA

Il 2023 sarà l’anno delle ruote a Bari, con il Comune intento a dare un assetto ordinato alla mobilità sostenibile, con interventi ad hoc, spesso inseriti nell’ambito di cantieri e di trasformazioni urbane; interventi sui quali gli uffici comunali stanno lavorando alacremente, fra ultime progettazioni e procedure di gara.

Fra le novità più attese ci sono le due piste “light” parallele nel Murattiano, cuore pulsante della città moderna, una in via De Rossi e l’altra in via Quintino Sella, chiamate a connettere il centro alla stazione ferroviaria e alla cerniera stradale di via Capruzzi.

Le due piste saranno connesse all’itinerario di corso Italia, la pista antistante al viadotto ferroviario delle Fal e al sottovia Quintino Sella, porta di accesso oltre i binari ferroviari, verso la zona del Policlinico.

LE PISTE CICLABILI PER IL CAMPUS UNIVERSITARIO E I PROGETTI SUL WATERFRONT

Di là dei binari c’è anche il campus del Politecnico di Bari, sempre più “interessato” al tema della ciclabilità urbana in sicurezza in virtù di una crescente richiesta da parte di studenti e dipendenti.

Altro fronte importante della vita dei baresi, in una città tornata negli ultimi anni a vivere il suo orizzonte più azzurro, è il lungomare. Le bici viaggeranno anche lungo la costa grazie ai lavori per il waterfront di Bari vecchia (fra il lungomare Imperatore Augusto e il lungomare Crollalanza); e al progetto che permetterà di unire le spiagge cittadine di Pane e Pomodoro e di Torre Quetta, con un chilometro di nuova pista ciclabile.

LE NOVITA’ CICLABILI NELLE PERIFERIE E GLI INTERVENTI LEGATI A PNRR E PIANO PERIFERIE

Bari non dimentica le periferie e le ex frazioni, neppure sul fronte della ciclabilità. Quattro i percorsi previsti nell’area nord della città. Uno all’interno della pedonalizzazione del lungomare di Santo Spirito, un altro che la collega al porto della vicina Palese; un collegamento ciclabile fra quest’area e strada Cola di Cagno e uno verso Fesca-San Girolamo, tramite strada del Baraccone. Quest’ultimo collegherà, tramite un ponte di 1,5 km, due quartieri uniti solo dalla tangenziale.

All’interno di cantieri sulla qualità dell’abitare ricadono le piste nei quartieri Carbonara, Loseto, Santa Rita, San Pasquale, via Amendola e via Postiglione. Al San Paolo, grazie al Piano Periferie, arrivano 7,2 milioni di euro per il ripensamento degli spazi urbani di viale delle Regioni, viale Puglia e strade limitrofe.

A completare il ricchissimo programma delle novità della città di Bari le piste leggere di via Matarrese a Poggiofranco, via Peucetia e viale Magna Grecia a Japigia. Infine una pista tradizionale in via Sangiorgi in zona Quartierino. Qui, anche grazie al programma «Strade Nuove» delle Ferrovie Appulo Lucane, sarà possibile connettere una zona di nuova espansione con la pista del ponte Adriatico, percorribile per l’estate dopo gli interventi di messa in sicurezza. 

Quali sono i cambiamenti più radicali, nelle vostre città, che hanno esaudito le richieste di chi la vive in bicicletta? Confrontiamoci nei commenti.

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