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Alla scoperta di Firenze. 

2 minuti di lettura
La bici sta diventando un modo per scoprire nuove realtà e città diverse, non è sempre facile unire spostamenti in bicicletta e mobilità urbana, ma piano piano si sta andando verso questa direzione. Firenze ne è un esempio, la città della famiglia dei Medici, è ormai a prova di due ruote. Non ci si limita più solamente al centro, ma anche ai territori limitrofi, il turismo così si sposta, diventando quasi itinerante. 

La città in bici

Insieme a Tommaso Santi, che a Firenze vive e lavora come operatore di Z_Adventure, scopriamo insieme degli itinerari interessanti per pedalare in città e non solo. 

«Ci sono due percorsi molto belli da fare in città – ci dice subito – facili da fare in bici e soprattutto sicuri. Il primo porta a Piazzale Michelangelo, dal quale si può ammirare tutta la città e godere di un panorama mozzafiato. La salita che porta in cima presenta due versanti percorribili: il primo parte dal centro, mentre il secondo da Porta Romana. Tra i due itinerari c’è un solo chilometro di differenza».

«Il secondo percorso, sempre da fare in città, parte dal Parco delle Cascine, un posto poco fuori dal centro. Si tratta del polmone verde di Firenze, molto frequentato da sportivi ma anche dalle famiglie. L’itinerario è tutto su una ciclabile, misura pochi chilometri, cinque al massimo, ma porta fino a Ponte Vecchio. Pedalare in questa zona permette di ammirare tutta l’architettura della città, che è molto bella ed è un modo per viverla anche in maniera diversa».

Piccole escursioni

Non ci si può muovere solamente in città, ma anche dalla città, cosa che la bici permette di fare con grande comodità e agilità. Visitare diventa semplice e non si è legati solamente ai soliti luoghi, ma ci si può spingere un po’ più in là.

«Un percorso molto molto bello – ci anticipa quasi Santi – parte sempre da Porta Romana e passa da Piazzale Michelangelo. Solo che questa volta non ci si ferma ma si prosegue verso Impruneta, località sopra Firenze famosa per le ceramiche. La salita si può fare comodamente anche con una bici elettrica da città o da trekking. Si passa dall’architettura cinquecentesca alla natura, davvero in pochi metri. L’anello, con ritorno sempre a Porta Romana, misura dai 25 ai 30 chilometri a seconda delle deviazioni».

«L’ultimo itinerario che mi sento di consigliare – conclude – è quello che porta verso il Chianti fiorentino, passando sempre da Impruneta. Rispetto al percorso precedente si aggiungono una decina di chilometri. Qui fa da padrone il palato, visto che è pieno di cantine e ristoranti diversi, chi vuole anche gustare i prodotti del territorio trova il suo Paradiso. Il paesaggio è molto diverso, si è circondati da oliveti, vigneti e casolari, è un modo per immergersi nella natura toscana».

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