Abbiamo avuto già modo di parlarvi dell’Adriabike, itinerario che porta dalla slovena Kranjska Gora a Ravenna. Vi abbiamo raccontato la parte da Venezia a Padova punteggiata di ville lungo la Riviera del Brenta, che inaugura “La via dei mercanti e dei burci” cui è dedicata la terza settimana dell’itinerario.
Prima di arrivare a Venezia e di esplorarne le isole, naturalmente in bicicletta, la settimana dedicata alla Via della Serenissima (358,2 km) ci porta alla scoperta del litorale veneto fra Caorle e Lido di Jesolo, dopo essere partiti da Portogruaro, per 81,1 km totali.
I PUNTI DI INTERESSE LUNGO IL TRATTO COSTIERO VENETO DELL’ADRIABIKE
Ponti levatoi, idrovore, reti a bilanciere, casoni, foci, canali, canneti, argini, tramonti infuocati e orizzonti infiniti. Un paesaggio ibrido di acqua e di terre accompagna questa pedalata, che parte da Portogruaro e corre subito verso Caorle, toccando Concordia Sagittaria e Sindacale.
Si corre a fianco della rete di canali che forma la Litoranea veneta, via di navigazione tra il Golfo di Trieste e la laguna di Venezia; lungo la “Ciclovia delle spiagge” sono tanti gli spunti di osservazione e di visita, dalla laguna di Caorle a Brian e le sue “chiuse vinciane” che impediscono la risalita delle acque salate nelle canalizzazioni della bonifica.
Meritano una visita, un selfie, una sosta anche la pineta di Eraclea mare, la monumentale idrovora presso Torre di Fine (testimonianza della grande opera di prosciugamento delle paludi), l’oasi naturalistica del Mort (la vecchia foce del Piave), il ponte di barche a Cortellazzo e poi Jesolo e le rinomate località turistiche di Cavallino, Treporti e Punta Sabbioni.
LA PEDALATA DA PORTOGRUARO A LIDO DI JESOLO
Salutate Portogruaro e Concordia Sagittaria, girando verso sud-est a Sindacale ci si dirige verso Caorle passando dalla zona di Falconera. Si tratta di una delle più suggestive aree naturali del Veneto, tra richiami di uccelli e casoni da pesca con i caratteristici tetti di canne palustri.
Si passa da San Giorgio di Livenza e si raggiungono Caorle, Porto Santa Margherita e la laguna del Mort.
Entriamo nel territorio di Eraclea Mare, poi attraversiamo il Piave dal pittoresco ponte di barche a Cortellazzo e, tenendoci sulla destra orografica del canale Cavetta (teatro di duri scontri durante la Grande Guerra) arriviamo a Jesolo Paese.
Risalendo il sinuoso corso del fiume Sile, sull’argine destro si arriva alla Conca di Navigazione del Cavallino, con le porte costruite dalla Serenissima nel 1632; da qui si costeggia il canale Casson e poi, per la suggestiva via Pordelio, si lambisce la laguna fino a giungere a Cavallino, Treporti e Punta Sabbioni, dove avviene l’imbarco per il Lido e Venezia.
DOVE RICARICARE LA VOSTRA E-BIKE CON “DINA”
Lungo questo tratto dell’Adriabike potete trovare ben cinque host by Repower per ricaricare la vostra e-bike e guadagnare punti DINAclub.
A Caorle potete scoprire l’ospitalità, la cordialità e i comfort dell’Hotel Helen (Via Milano, 8), con tanto di piscina esterna con acqua riscaldata; la scogliera e il lido privato dell’Hotel Adria sul Mare (Via della Serenissima, 14); la terrazza e la spiaggia dell’Hotel Miramare (Via G. Marconi, 29); la frutta e la verdura fresca di qualità di G.S. Ortofrutta (Via del Branzin, 12).
A Lido di Jesolo c’è eBike for Me (Via G. Verdi, 182), realtà tutta nuova dove acquistare e noleggiare bici ed e-bike e scoprire il territorio attraverso i tour con guide certificate.
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