Una continua contaminazione fra Alpi, pianure e mare; è questa la perfetta definizione dell’Adriabike, l’itinerario ciclistico che collega Kranjska Gora con Ravenna attraverso le località più suggestive dell’Alto Adriatico e del confine italo-sloveno.
Un percorso vario e completo di tre settimane, che unisce città d’arte come Koper (Capodistria), Trieste, Venezia, Padova, Ravenna con le multiformi espressioni della natura delle Alpi Giulie, dell’Altopiano del Carso, delle lagune e del Parco del Delta del Po.
L’itinerario Adriabike è diviso idealmente in tre parti, ciascuna per ogni settimana di viaggio: in questo articolo vi raccontiamo la tappa di 83,2 km che abbraccia la Laguna di Marano, terzo segmento de La via della Serenissima che conduce da Koper a Venezia lungo 358,2 km.
DA GRADO A CERVIGNANO DEL FRIULI, CON LE MERAVIGLIE DI AQUILEIA E PALMANOVA
Si parte da Grado, seguendo la pista ciclabile costruita a fianco del ponte translagunare, fino a Belvedere dove il percorso si innesta nella nuova pista costruita sull’ex ferrovia Cervignano-Belvedere.
Ad Aquileia, una delle capitali di storia e arte del Friuli, si parcheggia la bici per rivivere il fascino della storia passeggiando nell’area archeologica, per visitare il museo nazionale e la basilica di Santa Maria Assunta, in un sito giustamente inserito fra le meraviglie UNESCO.
Ripresa la ciclabile, si pedala fino a Cervignano del Friuli da dove si può fare una piccola deviazione verso nord sulla ciclovia Alpe Adria per raggiungere il borgo di Strassoldo, con i suoi castelli di Sopra e di Sotto, e la città fortezza di Palmanova, capolavoro dell’architettura militare friulana con la sua forma di stella a nove punte e la piazza centrale esagonale.
DA CERVIGANO DEL FRIULI A MARANO, FRA RAZIONALISTMO ED EREDITA’ VENEZIANA
Tornati a Cervignano del Friuli pedaliamo senza difficoltà in direzione di Torviscosa, esempio urbanistico di razionalismo del periodo fascista, durante il quale si sviluppò assieme all’industria della cellulosa e del tessuto in fibra artificiale.
Il percorso conduce nella Bassa Friulana tra rogge e canali, sfiorando l’abitato di San Giorgio di Nogaro e il paese di Carlino; si punta verso sud verso la laguna di Marano, per raggiungere presto il bel centro abitato, dove si percepisce la secolare influenza esercitata dalla Repubblica di San Marco.
Tra canali, calli e campielli a Marano si fanno apprezzare le belle case dei pescatori, la Loggia, il Palazzo dei Provveditori e la Torre millenaria.
LA RISERVA NOCI DELLO STELLA E LE LUNGHE SPIAGGE DI LIGNANO SABBIADORO
Si prosegue ancora lungo la spettacolare gronda lagunare e si passa per Precenicco, fino a raggiungere la riserva naturale Foci dello Stella, paradiso degli amanti di birdwatching, nella quale ammirare fra le altre cose il villaggio di casoni dei pescatori, in canne e legno.
Dopo aver approfondito l’arte della pesca, con tanto di “frittolin”, alla Bilancia di Bepi, si riparte in direzione Sud verso la penisola dove sorge, tra mare e laguna, la località di Lignano Sabbiadoro, diventata dagli anni Sessanta una delle stazioni balneari più conosciute dell’Adriatico.
DOVE RICARICARE LA VOSTRA E-BIKE CON “DINA”
Lungo questo tratto dell’Adriabike potete trovare quattro host by Repower per ricaricare la vostra e-bike e guadagnare punti DINAclub.
Tre di queste si trovano a Grado: l’Hotel Helvetia, in “Città Giardino”, con la sua cucina di qualità locale e internazionale; l’Hotel Savoy, che abbina al servizio di un grande albergo l’atmosfera intima e informale di una dimora privata; Villa Marin, che ha sposato la strada della sostenibilità e delle tradizioni regionali, rivisitate in chiave moderna.
A Muzzana del Turgnano troviamo l’azienda Reguta, 250 ettari di vigneti dove si producono vini d’eccellenza da degustare, poco distante, all’Agriturismo Là di Anselmi, assieme a piatti freddi tipici della tradizione friulana.
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