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100 Laghi Bike: vallate e specchi d’acqua sull’Appennino parmense

2 minuti di lettura
Inaugurato lo scorso maggio, il percorso si trova nella cornice naturalistica protetta del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma (alias “dei 100 Laghi”)

È stato inaugurato lo scorso maggio e non ci ha messo molto a far innamorare gli amanti della bicicletta e della natura; il 100 Laghi Bike, nella cornice naturalistica protetta del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma (o Parco 100 Laghi) è un percorso ciclo-escursionistico di 25 km e oltre mille metri di dislivello che va da Lagdei a Prato Spilla, regalando memorabili scorci di laghi, paesaggi, valli e cascate nell’Appennino Parmense.

Si può percorrere su mountain bike o gravel, muscolari o a pedalata assistita (noleggiabili a Lagdei, Rigoso e la Cooperativa alpina Trefiumi) ed è raccontato e illustrato da una App promossa da Fiab Parma.

Si parte dal rifugio Lagdei nel comune di Corniglio, a 1.250 metri d’altitudine in un bosco di faggi e conifere, a un’ora e 20 minuti dal centro di Parma; il tempo stimato per percorrere i 23,4 km dell’itinerario è di circa 180 minuti. Scopriamo le cinque tappe.

LAGDEI – RIFUGIO LAGONI (5,6 km)

La tappa fra Lagdei e rifugio Lagoni misura 5,6 km e ha un dislivello positivo di 182 metri e negativo di 75; il tempo di percorrenza stimato va dai 35 ai 55 minuti.

Si pedala su una strada forestale con fondo in ghiaia battuta, un po’ sconnesso ma abbastanza stabile e senza particolari difficoltà.

LAGONI – BORGO DI VALDITACCA (7,7 km)

Il secondo segmento della 100 Laghi Bike misura 7,7 km, ha un dislivello positivo di 163 metri e negativo di 505 e si percorre in circa 50 minuti.

Fra Lagoni e Passo della Colla si pedala su una strada forestale immersa tra faggi e conifere, che dopo un primo tratto pianeggiante si inerpica su pendenze impegnative (200 metri di dislivello in 1,5 km) su un fondo di ghiaia battuta e asfalto.

Verso il borgo di Valditacca si pedala in discesa circondati prati e faggi, su una strada consortile esposta al sole, con panoramica sui crinali dei monti Sillara e Navert e poi sulla Val di Cedra; attenzione al fondo stradale, specie dove le pendenze sono maggiori.

BORGO DI VALDITACCA – TREFIUMI – CHALET DEI LEGHI (4,2 km)

La terza parte dell’itinerario, 4,2 km con dislivello positivo di 46 metri e negativo di 75, si snoda per buona parte sul Percorso delle Frazioni del parco regionale, ospitato per lunghi tratti su un canale derivatore costruito nei primi ani del Novecento per convogliare le acque dell’alta Val Cedra verso le centrali idroelettriche a valle.

Le pendenze quasi irrilevanti permettono di godersi al meglio il paesaggio della faggeta.

TREFIUMI – CHALET DEI LEGHI – LAGO BALLANO (4,4 km)

Qui si risale, ma per gran parte su fondo asfaltato, che rende meno ostici questi 4,4 km con 370 metri di dislivello negativo.

A metà del percorso, che si copre in 45 minuti, c’è un bivio sulla destra: ci conduce, dopo 500 metri di strada ghiaiata, alla Piana dei Leghi dove è presente anche uno chalet che funge da punto di ristoro.

LAGO BALLANO – STAZIONE DI PRATOSPILLA (1,5 km)

Gli ultimi venti minuti di pedalata sono ospitati da un sentiero immerso nella faggeta, un chilometro e mezzo con due brevi tratti un po’ ripidi, dove c’è il rischio di trovare il fondo sconnesso a causa del ruscellamento delle acque superficiali; tratto che richiede buona tecnica, ma senza un dislivello tale da renderlo inattaccabile.

Qual è la riserva naturale più bella dove avete pedalato? Raccontatecelo nei commenti!

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