Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, make-up estivo e presto altri 8 km

8 mesi fa •  2 minuti di lettura
Lungo il “fiume nascosto” della Puglia sono stati effettuati lavori di ripavimentazione, per adeguare i 16 km tra Cisternino e Ceglie Messapica al nuovo tratto che verrà completato a breve

Estate di make-up per la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, l’itinerario che accompagna il “fiume nascosto” della regione; la seconda quindicina di luglio sono stati infatti effettuati lavori di manutenzione straordinaria lungo i 16 chilometri tra Figazzano (Cisternino) e la Pineta Ulmo (Ceglie Messapica), in provincia di Brindisi.

Le opere, necessarie dopo i danni causati dalle piogge dei mesi scorsi, sono state finanziate dal Dipartimento Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL della Regione Puglia. Il finanziamento è pari a complessivi 100mila euro, il tutto completato nelle prossime settimane da altri interventi su staccionate, muretti a secco e cartelli turistici. 

I 16km finora a disposizione sono stati uniformati al nuovo tratto di circa 8km tra la Pineta Ulmo e il Monte Fellone in agro di Martina Franca (Taranto), in corso di ultimazione. Presto, infatti, cittadini pugliesi e turisti potranno utilizzare una Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese di 24 km totali.

I LAVORI SUL TRATTO BRINDISINO: NUOVA PAVIMENTAZIONE 

Il primo tratto dei lavori effettuati a luglio è quello tra il nodo idraulico AQP di Figazzano e l’incrocio con la Strada Provinciale 23, per 10km totali; il secondo, dalla SP 23 alla Pineta Ulmo, 6 chilometri. 

Gli interventi si sono concentrati in particolare sulla pavimentazione in alcuni casi con un semplice ripristino; in altri con una demolizione e ricostruzione di una nuova tipologia di fondo in misto cemento che garantirà una migliore resistenza agli eventi atmosferici.

LA CICLOVIA DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE OGGI E “DOMANI”

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso unico alla scoperta dello storico “fiume nascosto” della Puglia, il canale principale di AQP di 245 chilometri, che parte a poche centinaia di metri dalle sorgenti della Sanità di Caposele (Avellino) e termina nei pressi di Monte Fellone, alternando paesaggi rurali e luoghi suggestivi, tra macchia mediterranea e trulli.

Finanziata da Regione Puglia e realizzata da Acquedotto Pugliese, la Ciclovia promuove un turismo diverso, ecosostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati; seconda ciclabile europea su acquedotto, è parte dell’Itinerario Ciclabile Nazionale n. 11 della rete Bicitalia.

Il tragitto attuale rappresenta il primo stralcio di un più ampio percorso, di oltre 450 chilometri. Questo fa parte del piano della rete ciclabile regionale pugliese.

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