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Il Giro d’Italia “scopre” le ciclabili: nel 2023 partenza dalla Via Verde 

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Il prossimo anno la Corsa Rosa inizierà con una cronometro individuale fra Fossacesia e Ortona, in Abruzzo, sull'itinerario ciclabile nato sull'ex ferrovia adriatica e parte del progetto “Bike to Coast”

Per i ciclofili abruzzesi, maggio 2023 sarà un mese speciale se non storico, visto che per la seconda volta – a 21 anni dalla prima – il Giro d’Italia partirà dall’Abruzzo, con due tappe complete e parte della frazione numero 3. In Abruzzo, la Corsa Rosa farà ritorno nella settima tappa, con arrivo ai 2135 metri di Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia.

Ancora più unico, inoltre, sarà il “terreno” che ospiterà lo start del Giro d’Italia. La cronometro individuale d’apertura, 18.4 km sulla Costa dei Trabocchi da Fossacesia Marina ad Ortona, si correrà quasi interamente sulla pista ciclabile Via Verde, parte di quella “Bike to Coast” che due anni fa ha vinto l’Italian Green Road Award, l’Oscar italiano del cicloturismo.

LO SCENARIO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI E IL TRACCIATO SULL’EX FERROVIA ADRIATICA

Nata sull’ex tracciato della ferrovia adriatica, inaugurata nel 1863 e dismessa soltanto nel 2005, la Via Verde percorre uno dei tratti di costa più suggestivi dell’Adriatico, a pochi metri dal mare, immersi nella natura della Costa dei Trabocchi, antiche e tipiche macchine da pesca in legno.

Si tratta di un’infrastruttura dedicata alla mobilità sostenibile, a ciclisti e camminatori, famiglie e agonisti; lungo i suoi circa 42 chilometri totali, alterna testimonianze storiche e riserve naturali, strutture ricettive e affascinanti ristoranti sui trabocchi.

LA “BIKE TO COAST”, PREMIATO ITINERARIO CHE CORRE LUNGO IL MARE D’ABRUZZO

La Via Verde “Costa dei Trabocchi” è parte della Bike to Coast, itinerario che viaggia per 131 km lungo la costa e che è inserito nel progetto più grande della Ciclovia Adriatica (Venezia-Lecce).

Da Martinsicuro a San Salvo fra spiagge, scogliere e caratteristiche macchine da pesca, borghi medievali e oasi naturali; La Bike to Coast tocca aree protette come Torre del Cerrano, riserve come Ripari di Giobbe e Punta Aderci, castelli e abbazie, fino ad arrivare nella Costa dei Trabocchi.

LA FELICITÀ DEI PRO’ ABRUZZESI PER LA PARTENZA SULLA CICLABILE COSTA DEI TRABOCCHI

Per la prima volta in oltre un secolo di storia, una tappa del Giro d’Italia si disputerà – in toto o in parte – su una pista ciclabile. La crono individuale d’apertura, di 18,4 km, si staccherà dalla Via Verde solo nel finale, deviando sulla breve salita finale che conduce all’arrivo in centro a Ortona.

A gioire per l’insolito start sono anche due ciclisti abruzzesi della Trek-Segafredo Giulio Ciccone e Dario Cataldo, il primo originario di Chieti e il secondo di Miglianico (Chieti), che qui sono di casa. 

Un prologo sulla costa dei Trabocchi è qualcosa di speciale perché io lì mi ci alleno tutti i giorni, qualcosa di incredibile a livello emotivo” ha detto Cataldo in sede di presentazione della tappa. Ciccone ha definito l’evento “un sogno che si avvera per noi ciclisti abruzzesi” aggiungendo scherzando, viste le sue caratteristiche da scalatore: “Nella crono mi godrò il tempo e le strade”.

Quanti di voi sono habitué del clima e della Via Verde della Costa dei Trabocchi?

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