Un percorso di 10 chilometri ricco di spunti naturalistici e culturali. È la Ciclovia del Senio, nel Comune di Castel Bolognese (Ravenna), itinerario adatto a tutti che parte dalla storica diga Steccaia fino al Mulino Scodellino; prosegue costeggiando il fiume, e incontra il medievale Canale dei Mulini, una rete di percorsi che oggi si snoda per quaranta chilometri nel cuore della Romagna.
Realizzata con un contributo della Regione Emilia-Romagna di 380 mila euro e del Comune di Castel Bolognese di 240mila euro e inserita in più ampio progetto di ritessitura della rete ciclabile del territorio, la Ciclovia del Senio è stata inaugurata questa primavera.
SVILUPPARE IL TURISMO OUTDOOR E VALORIZZARE IL PAESAGGIO AGRARIO
Partito nel 2019, progetto Ciclovia del Senio ha l’obiettivo di sviluppare il turismo outdoor e valorizzare il paesaggio agrario, migliorandone la percezione e la visibilità. Nel tracciato sono presenti cartelli informativi e aree di sosta per gonfiare le bici.
Oltre al tratto della Ciclovia del Senio, la Regione ha finanziato un progetto più ampio che comprende la ritessitura dei tracciati e delle piste ciclabili già esistenti in città. Questo progetto è denominato BC/CB (BiCi a Castel Bolognese), con la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili innovativi a Castel Bolognese.
IL TAGLIO DEL NASTRO E LA BICICLETTATA: “VOGLIAMO INCENTIVARE GLI STILI DI VITA SANI”
Il taglio del nastro è stato abbinato a una pedalata cui hanno partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza e il ct azzurro di ciclismo su strada Davide Cassani, attuale presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna.
La pedalata ha toccato il Sentiero della legalità (Parco Fluviale) ed è arrivata a Ca’ Rossi per il taglio del nastro; è giunta poi alla Diga Steccaia per far tappa infine a Tebano. Qui si è tenuto un rinfresco organizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Amici del Fiume Senio che ha fortemente voluto la ciclovia.
Bonaccini ha sottolineato la volontà di valorizzare il territorio in un’ottica sostenibile. “Dopo l’emergenza legata al Covid – le sue parole – la voglia di stare nel verde, per scoprire la natura e il paesaggio, è una tendenza che vogliamo incentivare, con l’obiettivo di favorire stili di vita più sani”.
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