Sportivi turisti o turisti sportivi, non fa differenza. Almeno nel progetto E-Bike Alp E-xperience, che vuole invitare un numero sempre più elevato di ciclisti e cicloamatori a scoprire una vasta regione che va dalla Val d’Aosta alla Lombardia, passando per il Piemonte e la Svizzera.
Un territorio “aperto a tutti”, dice lo slogan scelto per il progetto. Come, è presto detto: dotando ogni tratta di un ampio numero di punti-ricarica per le MTB a pedalata assistita e garantendo assistenza ai ciclisti in qualsiasi punto del tracciato. Si tratta a tutti gli effetti della prima ciclovia pensata appositamente per le e-bike, a cavallo fra Italia e Svizzera.
Dal forte di Bard a Livigno passando per sentieri e laghi di gran fascino
Si inizierà a pedalare dal Forte di Bard, l’imponente complesso situato sulla riva sinistra della Dora Baltea, in Valle d’Aosta, per percorrere l’area pedemontana piemontese e poi risalire verso il lago Maggiore. Da lì, sarà possibile “sbarcare” in Lombardia o proseguire verso il Ticino per pedalare lungo confine italo-svizzero, attraversare la regione luganese, il lago di Lugano, Porto Ceresio e, attraverso i sentieri della Valle d’Intelvi, trovarsi a godere delle meraviglie del Lago di Como.
Si andrà poi sulla ciclabile del fiume Adda, tramite attraversamenti ecosostenibili, per risalire le Alpi dalla Val Malenco e pedalare verso Poschiavo, dall’alta Valtellina, per raggiungere Livigno o all’interno del Parco nazionale dello Stelvio.
A misura di E-bike: postazioni di ricarica e assistenza lungo tutto il tracciato
Perché una “E-xperience” sia davvero tale, deve essere dotata di tutti i servizi che la rendano ideale per biciclette a pedalata assistita. E la E-Bike Alp E-xperience è stata pensata per far sentire coccolato chi pedala. In primis, dandogli la possibilità di ricaricare la propria e-bike presso rifugi, bike hostels, bike grill o semplicemente colonnine distribuite sul territorio, e al contempo costruendo una rete di ciclofficine per l’assistenza ed un parco bici, distribuito tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia per un accesso, in un qualsiasi punto del tracciato, in piena autonomia e viaggiando “leggeri”.
Formazione e sicurezza: guide professionali per il supporto del cicloturista
Garantire la conservazione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale dell’area ed aggregare l’offerta turistica del territorio creando un cluster ad hoc: è questo il fine del progetto. Il tutto, ovviamente, mettendo la sicurezza dei cicloturisti al primo posto.
Per questo, Ebike sta formando guide professionali per il supporto del cicloturista e per la conoscenza approfondita del territorio in modo da garantire supporto all’utenza, assistenza e una e-xperience consapevole attraverso il patrimonio naturale e culturale. Inoltre, lungo il percorso saranno aggregati tutti gli imprenditori del territorio che offrono servizi per il cicloturismo, mediante la loro promozione e commercializzazione a sistema. Il progetto è partito nel 2019.
Al momento è nata l’app Ebike Alp experience, sono state posizionate numerose colonnine di ricarica presso i rifugi toccati dalla ciclovia su entrambi i versanti nazionali, realizzati i primi cicloatelier, avviati i corsi di formazione e coinvolti gli operatori dei territori coinvolti, con tanto di specifico accordo col FAI.
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