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Repower e Consorzio Finale Outdoor Region, un sodalizio per il territorio

3 minuti di lettura
Il Consorzio Finale Outdoor Region (FOR) è un esempio pressoché unico nel panorama italiano: sin dai primordi dell’affermazione della mountain bike in Italia (quando ancora molti la chiamavano “rampichino” nell’accezione italiana sdoganata da Cinelli) si è intravisto in questo nuovo modo di pedalare una soluzione per promuovere adeguatamente il turismo nel territorio ligure, sviluppando un’enorme rete di sentieri e percorsi adatti a tutti gli usi.

Oggi ci sono oltre 200 mountain trails a disposizione di tutti gli appassionati e oggetto di meticolosa manutenzione da parte del Consorzio FOR. Ma un lavoro importantissimo è stato anche quello di promozione del territorio e delle sue enormi potenzialità cicloturistiche non solo in Italia, ma soprattutto all’estero e in particolar modo oltreoceano. Dagli USA sono ogni anno tantissimi coloro che s’imbarcano per venire a Finale Ligure e affrontare i suoi percorsi sempre diversi, godendo di tantissime opportunità e servizi che il Consorzio mette a disposizione.

Fra questi un ruolo importante lo ricopre Repower e non avrebbe potuto essere altrimenti considerando l’enorme diffusione che le e-bike hanno avuto, anzi stanno avendo nell’ultimo periodo. Il Consorzio ha scelto infatti Repower come proprio partner per offrire a tutti i suoi clienti un servizio in più, da considerare come una grande agevolazione per svolgere la propria attività utilizzando la bici a pedalata assistita.

Anche Finale Ligure e Pietra Ligure con la loro varietà di Associati – dagli hotel ai campeggi ai ristoranti – sono così entrati a far parte del grande progetto DINAclub, la rete di ricarica specifica per e-bike. Non solo rastrelliere con postazioni per ricaricare le batterie della bici, ma molto di più. I punti DINAclub sono diventati luoghi di ristoro, di incontro, di pianificazione delle proprie escursioni semplicemente scansionando il QR code posto su ogni DINA, punto di accesso digitale per sfruttare le enormi potenzialità dell’app komoot in ambito pianificazione itinerari.

Il matrimonio tra DINAclub e il Consorzio Final Outdoor Region è quasi un evento naturale, il coincidere di due visioni del cicloturismo e dell’evoluzione sostenibile della nostra società. La realtà associativa ligure intende, attraverso questa partnership, dare un ulteriore supporto agli appassionati delle due ruote che hanno fatto di Finale Ligure la base della loro conoscenza di tutto il territorio regionale e non solo, pensando sia al cicloturismo come viene comunemente inteso, sia anche a quelle forme di freeride che dagli USA sono diventati ormai una moda planetaria.

Chi arriva a Finale chiede sempre di più perché ne ha fatto la propria “isola felice”, il luogo dove ritemprarsi dopo un anno di lavoro e fatiche. Per questo gli organizzatori cambiano sempre destinazioni, offrono nuove opportunità magari anche lontano dall’epicentro, basti pensare agli shuttle che portano i clienti verso l’entroterra, Castelvecchio di Rocca Barbena dove al fascino del luogo e del Castello si associano percorsi per freeride all’insegna del divertimento più sfrenato, terminando oltretutto a poca distanza dal percorso permanente di Campochiesa, diventato un vero e proprio tempio della mountain bike italiana. 

E con DINAclub l’esperienza si amplia verso il cicloturismo e l’esplorazione di itinerari magari meno avventurosi, ma sicuramente più inclusivi. Inoltre DINAclub conserva il suo ruolo di partner sicuro, che consente a fine giornata di ricaricare la propria bici e ritrovarla pronta dopo breve tempo, per affrontare nuove strade. Sì perché dai QR code disponibili sulle rastrelliere DINAclub è possibile scaricare gratuitamente le mappe regionali Komoot per pianificare le proprie escursioni.

«DINAclub è un progetto ambizioso di cui siamo molto orgogliosi, atto a promuovere la mobilità sostenibile, valorizzare i bellissimi territori del nostro Paese e supportare in questo modo il business delle tante strutture ricettive che ci hanno scelto come partner – commenta Davide Damiani – Una strategia di marketing territoriale che offriamo ai nostri partner anche attraverso attivazioni sul territorio e coinvolgendo i consorzi turistici, la cui capacità di fare network diventa cruciale per la promozione dei territori in cui operano».«Il progetto DINAclub è un asset strategico per intercettare nuovo pubblico, offrendo un servizio essenziale e smart per chi sceglie l’e-bike per le proprie avventure– sottolinea Enrico Guala – Siamo convinti che Finale Ligure, Pietra Ligure e gli altri comuni della regione possano diventare sempre più spesso tappe ideali per cicloviaggiatori desiderosi di scoprire i nostri borghi e di godere con calma dei sapori, delle tradizioni e dei panorami unici che il nostro territorio offre, dalla costa all’entroterra».

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