Non è solo un negozio di biciclette, ma un riferimento sicuro per ogni appassionato, a lungo anche punto di partenza e approdo scelto per fissare le escursioni in zona grazie alla conoscenza profonda del territorio e la competenza e l’attenzione di Andrea Carreri e del suo staff per il nuovo fenomeno delle bici a pedalata assistita: «Il mercato è letteralmente esploso alla riapertura dopo il covid, Non posso dimenticare quei giorni, c’è anzi una data precisa che fa da spartiacque, il 5 maggio 2020, il giorno della nostra riapertura. Il giorno stesso una marea di gente si è riversata in negozio perché non potendo girare in auto avevano voluto un mezzo alternativo».
«A giugno e a luglio, arrivando in negozio c’era la fila fuori di gente in attesa, da non crederci! Poi a settembre sono partiti gli incentivi governativi per la mobilità alternativa e a quel punto il mercato è andato in tilt. Molti infatti per usufruire di questi hanno acquistato bici senza poi diventarne utilizzatori, ma il risultato è stato che abbiamo non solo smaltito tutto il magazzino, ma ci siamo trovati con ritardi di consegna arrivati anche a un anno».
L’onda anomala del covid e la contrazione del mercato
L’occhio di Carreri è molto attento all’evoluzione del mercato nel territorio brianzolo: «Io dico sempre che probabilmente le aziende hanno un po’ sbagliato le previsioni. Quella era un’onda anomala, che si sarebbe esaurita, oggi il mercato vive dello smaltimento dei fondi di magazzino perché c’è stato un surplus di produzione. Ciò non toglie però che rispetto al passato c’è un profondo cambio quasi culturale: i ragazzi stessi preferiscono oggi l’e-bike al motorino, tanta gente utilizza la bici per andare al lavoro e il territorio si sta adeguando.
«Anche le città sono in via di trasformazione, ci sono più piste ciclabili, c’è più voglia di scoprirle anche grazie alle due ruote. Infatti anche il cicloturismo è in grande crescita e tutto il territorio si sta adeguando con bike hotel e percorsi segnalati, pur in un complesso equilibrio dove serve grande attenzione nell’integrarsi con la circolazione automobilistica. Il dato che rimane è che la spinta popolare verso l’utilizzo della bici stia cambiando le abitudini del tessuto sociale».
E-bike, uno strumento per la salute
Quanto è diffusa la bici a pedalata assistita oggi nel Brianzolo? «Si va allargando perché c’è una forte spinta anche dal punto di vista del wellness. Tanti medici consigliano di usarla a chi ha problemi cardiaci o alle articolazioni, proprio per le caratteristiche che ha il mezzo e l’aiuto che può dare a differenza della semplice bici muscolare. L’età media degli utilizzatori è piuttosto avanzata, anche se molti giovani cercano questo mezzo anche per fare sport. Molti si rivolgono ancora a noi per itinerari specifici, è un peccato non avere più questo servizio che un tempo riuscivamo ad offire. Resta però un fatto: da noi l’uso della bici è ancora condizionato dalle condizioni climatiche: con il bel tempo si usa la bici, altrimenti no. Nel Nord Europa non è così, anche con la pioggia si vede gente tutta coperta che pedala…».
Parlando di e-bike è importante però avere anche punti di riferimento per quel che riguarda le ricariche, come è messo il territorio da questo punto di vista? «Partiamo dal presupposto che chi usa le bici a pedalata assistita parte sempre con la batteria carica e possibilmente con un ricambio, temendo di non trovare punti di assistenza. Che invece in questa zona sono molti e in via di espansione. Molti portano con sé anche il caricabatterie, ma trovano luoghi attrezzati fra ristoranti, baite, inoltre le autorità comunali si stanno muovendo in tal senso con luoghi di ricarica nei punti nevralgici delle città, tra piazze e stazioni dei bus».
La diffusione delle re-charging stationIn questo territorio ci sono però riferimenti sicuri forniti da DINAclub by Repower, come la Cioccolateria Marra a Cantù (CO), un panificio attivo dal 1970 con un bellissimo angolo cioccolateria dove poter gustare deliziosi dolci mentre la bici si ricarica velocemente. Oppure andando più a nord il Supermercato Cetti a Tremezzina (CO), oppure, dirigendosi invece più a sud, la ciclofficina E-Cycles di Garegnano, alle porte di Milano. Motivazioni in più per affrontare un’escursione in un territorio che ha molto di più da offrire del panorama industriale nell’immaginario generale.
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