Lo sguardo sull’azzurro e un cuore verde, da esplorare in bicicletta. Ottocento chilometri di costa che racchiudono aree protetti e stupendi parchi naturali che sembrano fatti apposta per accogliere i cicloturisti. Oggi la Calabria regala agli amanti della bicicletta e della scoperta ecosostenibile un percorso dedicato, attraverso l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre. La Ciclovia dei Parchi della Calabria è un racconto di 545 km, da godersi con passo lento e sguardo curioso, dal borgo longobardo di Laino al lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, dove si conclude l’avventura in sella.
ESPERIENZA SLOW IDEALE PER I CICLOTURISTI
Natura e avventura, arte e cultura, storia e fede, senza dimenticare naturalmente le eccellenze enogastronomiche e le tradizioni: la Calabria ha una gran voglia di farsi scoprire, soprattutto da chi la percorre in bicicletta, apprezzandone virtù segrete che altrimenti rischiano di non essere colte. La ciclovia tocca luoghi fatti apposta per il turismo slow, borghi antichi dove il tempo sembra essersi fermato e le grandi vie di comunicazione non arrivano.
La direttrice principale del percorso, lunga 545 chilometri, percorre la Calabria da nord a sud, lungo tutta la dorsale appenninica, attraversando i 4 grandi parchi calabresi: si viaggia su vecchie strade provinciali, tradizionalmente poco trafficate. In ognuno dei quattro parchi, il percorso offre itinerari secondari che impreziosiscono l’offerta di viaggio lento. Usando un paradosso, si potrebbe dire che con questa iniziativa la Calabria imprima una decisa accelerazione sia sul fronte della mobilità sostenibile, sia su quello della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale.
PEDALANDO IN CALABRIA: DODICI TAPPE, MILLE SOSTE
Sono dodici le tappe della Ciclovia dei Parchi della Calabria, di lunghezza compresa fra i 30 e i 60 chilometri. I primi tre itinerari in bicicletta percorrono il Parco del Pollino, quattro quelli della Sila, due nel Parco delle Serre, mentre gli ultimi tre vanno dal Parco dell’Aspromonte alla Punta dello Stivale. La pedalata fra le meraviglie del Pollino calabrese regala perle di gusto come i bocconotti di Mormanno (dolci ripieni di mandorle e cioccolato), spunti storici e sociologici come la presenza arbëreshe nell’Orsomarso, paesaggi punteggiati di castagni e pini loricati, fino ad arrivare alla riserva del Lago di Tarsia.
L’itinerario in sella nel Parco Nazionale della Sila parte dall’antica città di Bisignano e arriva al Monte Tiriolo, dalla cui sommità si ammirano il Mar Jonio, il mar Tirreno e nei giorni migliori anche le Eolie. In mezzo, ci sono i vigneti della Cava di Melis (tra i più alti d’Europa), i pini secolari della Riserva naturale dei Giganti di Fallistro, il Lago Ampollino.
Difficile non concedersi più di una sosta anche lungo i tracciati disegnati nel Parco Naturale delle Serre Calabresi, tra il borgo arbëreshe di Caraffa e Mongiana: la medievale Girifalco, l’Oasi naturalistica del Lago Angitola, la certosa e i boschi di abeti bianchi di Serra San Bruno. Panorami fotografici anche nelle tre tappe dell’Aspromonte, da Fabrizia a Reggio Calabria: dalle cascate di Mundu e Galasia ai monoliti di Pietra Cappa, dall’Osservatorio della biodiversità di Gambarie, nota località sciistica, presso la quale i soldati piemontesi ferirono Giuseppe Garibaldi.
[…] Nel giugno 2021 la Green Road dell’Acqua è stata premiata come miglior ciclabile agli Italian Green Road Awards, ex-aequo con la Ciclovia dei Parchi della Calabria. […]