Per secoli una delle vie di comunicazione più importanti d’Europa, il Colle del Gran San Bernardo collega la Valle d’Aosta al Vallese, il cantone a sud della Svizzera. Se un tempo il Colle era terra di passaggio per re, papi e imperatori, oggi si presenta come un luogo assiduamente frequentato da ciclisti ed escursionisti.
Ma la storia di questo valico non si ferma: attorno al 1050, San Bernardo d’Aosta vi fondò un Ospizio per l’assistenza di pellegrini e viaggiatori. Accanto all’Ospizio, ancora aperto e visitabile gratuitamente, è consigliata la visita al Museo dell’Ospizio del Gran San Bernardo dove sono conservati reperti offerti o abbandonati dai passanti nel corso dei millenni.
Proprio qui, NOAH Srls – azienda specializzata nella vendita di energia e in consulenza aziendale – ha installato un punto di ricarica e-bike DINAclub, garantendo ai viaggiatori su due ruote di esplorare questi luoghi senza il pensiero di rimanere senza energia.
Oltre alla salita al Colle partendo dal centro di Aosta, nei dintorni si trovano panoramici percorsi, come il giro ad anello attraverso la Val Ferret. Nelle escursioni in e-bike si potrà anche imboccare la Via Francigena che conduceva i pellegrini dal nord Europa fino a Roma e poi in Terrasanta, ancora oggi percorso molto frequentato da escursionisti di tutto il mondo alla ricerca di un’esperienza spirituale.
Con Donatello Anello, Ceo di NOAH Srls, consulente energetico per Repower Italia da sempre appassionato di sostenibilità e di mobilità elettrica, abbiamo parlato di cicloturismo e di strutture bike friendly.
Raccontaci della tua clientela tipo: l’esplosione delle attività all’aperto ha cambiato tipologie di visitatore e le sue esigenze?
Occupandomi di fornitura e consulenza elettrica la mia clientela tipo è composta da aziende del terziario e del turismo. Queste ultime si sono trovate a soddisfare le esigenze di una nuova figura di viaggiatore: il cicloturista.
Un nuovo modo di vivere la vacanza all’aria aperta è quello che si sta diffondendo negli ultimi anni con la riscoperta della bicicletta anche grazie all’introduzione delle e-bike. Questo fenomeno ha dato vita a cambiamenti sociali ed economici che hanno portato le realtà turistiche, pubbliche e private, ad attrezzarsi per garantire postazioni di ricarica per bici elettriche.
Cosa significa per te essere una struttura “BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?
Un biker ha bisogno di piccole accortezze che fanno la differenza: un luogo sicuro per riporre la bicicletta, una zona dedicata alla manutenzione e al lavaggio del mezzo e sicuramente una stazione di ricarica per l’e-bike per godersi un momento di relax senza preoccuparsi di rimanere senza energia. Non di minore importanza è una calorosa accoglienza per offrire al turista un soggiorno indimenticabile.
Quali sono un percorso e un’attrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?
Il Colle del Gran San Bernardo è un luogo ricco di percorsi affascinati dove la bellezza della natura si fonde con la storia. Da quando sul colle i Romani edificarono il tempio dedicato a Giove Pennino, dal quale deriva l’antico nome “Col de Mont Iuppiter”, poi “Col de Mons Joux”, il valico costituì un’importante via di comunicazione attraverso le Alpi.
Anche la Via Francigena attraversa il valico e i pellegrini che la percorrono, provenendo da Canterbury e dirigendosi a Roma, ne apprezzano storia e tradizioni.
Essendo uno dei punti più alti d’Europa per scollinare da uno Stato all’altro, e visti i panorami che è in grado di regalare, è inoltre frequentatissimo dagli appassionati di ciclismo: non è un caso che proprio qui, anni or sono, sia stata installata la prima BITTA Repower dedicata alla ricarica di veicoli elettrici.
Quanto sono importanti, nella tua esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?
L’attività online per far conoscere la propria realtà aziendali o turistiche è fondamentale, soprattutto nell’ottica di incuriosire il turista o cliente e fornirgli le informazioni di base relative ai servizi offerti.
Altrettanto importante è accogliere il cliente o l’ospite con il sorriso e una giusta dose di entusiasmo. Infatti, l’esperienza di un viaggiatore può essere ancora più affascinante se viene condotto alla scoperta dei luoghi di interesse da una guida preparata o da un albergatore appassionato.
Sei entrato a far parte dell’ecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per te “sostenibilità”, e quanto questa sensibilità fa la differenza per il visitatore di oggi?
Vivere in modo sostenibile significare rispettare gli altri, anche i nostri nipoti ai quali dovremmo lasciare un mondo più sano di quello attuale. Per fare questo, giocano un ruolo di primaria importanza i mezzi elettrici che ci permettono di muoverci senza procurare danno al nostro pianeta.
Sono convinto che sia necessario adoperarsi per incentivare la mobilità sostenibile, anche nelle aree di montagna, permettendo così a visitatori e locali di muoversi e divertirsi a emissioni zero. Un aspetto importante da non trascurare è guidare i turisti nella scelta di destinazioni attente alla questione ambientale, ma anche supportare le aziende del territorio nel fornire strumenti adatti per muoversi in modo sostenibile.
Non solo: sostenibilità è anche permettere a chi ha difficoltà di vivere nuove esperienze, prima impraticabili. Infatti, l’e-bike consente a più persone di raggiungere luoghi prima visitabili solo dai più allenati.
Per riassumere: “sostenibile” significa “per tutti”.
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